preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., [...] p., cura preservativa. 2. s. m. a. letter. Ciò che è atto a preservare, sia da malattie sia anche da mali o danni morali o di altra natura: essendo l’allegrezza l’ottimo p. della sanità e della vita (Galilei); non parlarmi più di ragione, di stima, d ...
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preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da [...] un contagio; adottare provvedimenti per la p. delle opere d’arte. In passato anche con i sign. di conservazione, mantenimento, o difesa; così, per es., nella denominazione della Pontificia Opera della ...
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violare
v. tr. [dal lat. viŏlare, affine a vis «violenza»] (io vìolo, ecc.). – 1. a. letter. Usare violenza a persone trasgredendo norme morali e di rispetto della loro integrità fisica e dignità umana: [...] d’ufficio, il segreto epistolare; v. i patti; v. un trattato; v. la legge, il codice penale, il regolamento di disciplina, una norma morale; v. i doveri dell’ospitalità, dell’amicizia; io di te a te medesimo mi dorrei, sì come d’uomo il quale hai la ...
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violazione
violazióne s. f. [dal lat. violatio -onis]. – L’azione di violare, il fatto di venire violato, nel sign. di profanare: v. di una tomba, di un sepolcro; di forzare un luogo chiuso, invadere [...] stato neutrale; v. (o rottura) del blocco navale; di non rispettare e trasgredire doveri e obblighi legali, sociali o morali: v. dei patti, della promessa, della neutralità, dei diritti altrui; v. di corrispondenza, il reato commesso (art. 616 del ...
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patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] ?; fig., p. d’invidia, di gelosia, e sim. c. Con uso assol., sostenere una sofferenza (per dolori fisici o morali, in seguito a privazioni, stenti, offese, umiliazioni, ecc.): Gesù Cristo patì sotto Ponzio Pilato; ha patito molto nella sua vita ...
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innocentino
s. m. (f. -a) [dim. di innocente], tosc. – Bambino che nel passato era affidato a un ospizio, o perché abbandonato dai genitori o perché questi non avevano i mezzi o le qualità morali indispensabili [...] per allevarlo ...
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violento
violènto (ant. o raro violènte) agg. [dal lat. violentus, affine a vis «violenza» e a violare «violare»]. – 1. a. Che usa con facilità e brutalità la propria forza fisica o altri mezzi di coercizione [...] polit. contemporaneo, non violento, che rifiuta la violenza come metodo di lotta politica e sociale, per principî sia religiosi, sia morali e umanitarî: la lunga lotta non v. di Gandhi per l’indipendenza dell’India; gruppi, movimenti non v. cattolici ...
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innocenza
innocènza s. f. [dal lat. innocentia, der. di innŏcens -entis «innocente»]. – 1. a. Mancanza assoluta di colpa o responsabilità, morale o giuridica, in un individuo, per cosciente volontà di [...] rettitudine e di rispetto della giustizia e delle norme morali: la tranquillità d’animo che solo l’i. può dare. Nella teologia cattolica, lo stato dell’anima esente da peccato: i. originale, quella propria di chi è stato creato o è nato senza peccato ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] che appartiene alla forma intesa come espressione e attività dello spirito; con altra accezione, morale f., la morale kantiana, in quanto fa consistere l’esser morali nella forma del volere, nel fatto cioè che la volontà si pone nella propria legge ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] precostituito per legge). Obbligazione n., nel diritto privato, obbligazione che nasce non da prescrizioni giuridiche positive, ma da doveri morali o sociali non sanzionati dalla legge (per es., i debiti di gioco). d. In economia, agenti, elementi o ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...