vecchiaia
vecchiàia s. f. [der. di vècchio]. – 1. a. L’età più avanzata nella vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e [...] organici proprî compresi anch’essi sotto il nome di vecchiaia (nel linguaggio medico è preferito il termine senilità): essere sulla soglia della v.; raggiungere la tarda v.; pensare alla v., provvedere ...
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maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri [...] sia quindi destinata ad aumentare. 4. In geologia, stadio di m., stadio intermedio fra i tre stadî morfologici (giovanile, maturo e di senilità) che si possono distinguere nel rilievo terrestre; è caratterizzato da una dinamica evolutiva ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica [...] degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici. 3. In fisica, e. meccanica, proprietà di un corpo di risentire allo stato attuale in qualche misura ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] ’elisione e il troncamento, così come la collocazione dell’aggettivo prima o dopo il nome, non sono fatti puramente morfologici o sintattici, ma influiscono notevolmente sull’efficacia e talora anche sul significato delle singole locuzioni (vi è, per ...
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area
àrea s. f. [dal lat. area]. – 1. Superficie circoscritta di terreno: nell’area prospiciente alla villa. In partic., a. fabbricabile, spazio di terreno utilizzabile per la costruzione di edifici; [...] , genere, ecc.,); a. linguistica, zona entro i cui limiti si riscontrano determinati fenomeni linguistici (fonetici, morfologici, sintattici, lessicali); in etnologia, a. culturale, complesso di popolazioni, distribuite su territorî contigui, che ...
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lavandina
s. f. (o lavandino s. m.) [dim. di lavanda2]. – In botanica, pianta di lavanda ibrida, sterile, derivata dall’incrocio di due specie (Lavandula angustifolia e L. latifolia); nasce spontanea [...] dove vivono le due specie genitrici e i varî individui possono assomigliare più all’una o all’altra sia per i caratteri morfologici sia per quelli dell’essenza. ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come [...] dal sanscrito (sebbene si parli anche di sanscrito-vedico) che ne è la cristallizzazione grammaticale, e più vicina nei caratteri morfologici e sintattici ai dialetti pracriti; l’epoca v., il periodo v., compresi tra l’inizio del II e la metà ...
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angioblasto
s. m. [comp. di angio- e -blasto]. – In embriologia: 1. Tessuto embrionale specifico, derivante dal mesoderma extraembrionale, che dà luogo alla formazione delle isole sanguigne (o isolotti [...] di Wolff) da cui, a loro volta, derivano i primi elementi morfologici del sangue e gli endotelî dei vasi. 2. Cellula embrionale che, riunendosi in ammassi sinciziali, forma il tessuto omonimo. ...
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farmacomorfologia
farmacomorfologìa s. f. [comp. di farmaco- e morfologia]. – Parte della farmacognosia che studia le sostanze medicinali, di origine vegetale o animale, in base ai loro caratteri morfologici [...] e organolettici ...
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pugliese
pugliése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo alla regione della Puglia (spesso indicata, meno correttam., anche con la dizione ant. plur. le Puglie), nella parte orientale costiera dell’Italia merid.; [...] meridionale. Come sost., abitante, originario o nativo della Puglia. 2. In zootecnia, razza p., razza bovina simile (per caratteri morfologici affini, ma più ingentiliti) alla maremmana, che si trova in quasi tutto il mezzogiorno d’Italia e in parte ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...
xenoplasmia Cambiamento dei caratteri morfologici del frutto (xenocarpia) o di colorazioni fiorali (xenocromia) derivanti dalla linea parentale maschile, come avviene nelle xenie.