pachimeningite
s. f. [der. di pachimeninge, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio della pachimeninge (detto anche durite, in quanto colpisce la dura madre), accompagnato o no [...] , luetico o micotico) o asettico (di origine traumatica o degenerativa); si manifesta nei casi tipici con cefalea, nausea, vomito, segni di deficit o di irritazione neurologici in rapporto alle singole localizzazioni, sopore, eventualmente coma; p ...
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voltastomaco
voltastòmaco s. m. [comp. di voltare e stomaco], invar. – Stimolo di vomitare, senso di nausea: questa brodaglia mi dà il v.; solo a vedere quella cucina così sudicia mi viene il v.; in [...] senso fig.: tanta ipocrisia mi dà proprio il voltastomaco. Con valore concr., cosa stomachevole, nauseante: che v., quest’odore di pesce andato a male!; è stata un vero v., quella scenata vergognosa ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] nocivi, sia acustici, che vanno da varî gradi di disturbi alla perdita totale dell’udito, sia non acustici, consistenti in cefalea, nausea, anoressia, disturbi psichici). È voce di largo uso e di sign. molto generico: il r. di un bottone che cade; il ...
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controstomaco
controstòmaco (o 'cóntro stòmaco') avv. e s. m. [comp. di contro- e stomaco], invar. – 1. avv. Con nausea, con ripugnanza: bere, mangiare c. (più spesso in grafia staccata); fig., di malavoglia, [...] malvolentieri: sono lavori che faccio sempre controstomaco. 2. Come s. m. (sempre in grafia unita), ripugnanza dello stomaco a ricevere qualche sostanza: questa medicina mi fa venire il c. (oggi più com. ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] e del termine tecn. etilismo acuto): u. molesta; all’u. si accompagnano spesso nausea e vomito; la polizia lo ha fermato perché era in stato di u. in luogo pubblico; guidare in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; ero eccitato e stordito ...
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porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche [...] intensa eliminazione urinaria delle porfirine e sintomi varî, sia cutanei (eccessiva sensibilità alla luce, pigmentazione, ecc.) sia gastrointestinali (dolori violenti, nausea, vomito) sia neurologici (astenia, indebolimento dei riflessi, paralisi). ...
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mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia [...] figli della talidomide», i bambini nati senza arti o focomelici da madri che avevano assunto quel farmaco usato come anti-nausea e ipnotico prima che se ne scoprissero i terribili effetti collaterali. Oggi quel progetto conta su un materiale plastico ...
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rigurgito
rigùrgito (ant. regùrgito) s. m. [der. di rigurgitare]. – 1. L’azione, il fatto e il fenomeno di rigurgitare, di rifluire rapidamente; il liquido, il materiale stesso che rigurgita. In usi [...] sentimenti e sensazioni, di stati e moti passionali: avere un r. di rabbia, di odio represso; ebbe come un r. di nausea, di amarezza. b. Nel linguaggio polit., con valore spreg. e polemico, il rideterminarsi di fatti e fenomeni proprî di situazioni e ...
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indigestione
indigestióne s. f. [dal lat. tardo indigestio -onis, comp. di in-2 e digestio -onis «digestione»]. – 1. In medicina, quadro morboso acuto costituito da mancato o incompleto svolgimento dei [...] nello stomaco, dovuto a eccessiva ingestione di alimenti: si manifesta con peso epigastrico, alito fetido, lingua impaniata, eruttazioni, nausea, vomito, febbre e alterazioni della mucosa gastrica. 2. a. Nell’uso com., con sign. più generico, senso ...
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cinconismo
s. m. [der. di cincona]. – Intossicazione provocata da chinino, che si manifesta con disturbi varî (vertigini, convulsioni, confusione mentale, disturbi acustici fino alla sordità, turbe visive, [...] nausea, vomito, ecc.). ...
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Sensazione di vomito imminente, che può o meno essere accompagnata da disgusto per il cibo, dolenzia epigastrica, pallore, sudorazione, scialorrea e altri disturbi di tipo neurovegetativo. Vari sono gli stimoli che possono indurre la n.: fattori...
NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in Italia dove, a Siena, si laureò. Divenuto...