draconzio
dracònzio s. m. [lat. scient. Dracontium, dal lat. class. dracontium, gr. δρακόντιον]. – Genere di piante aracee, con una decina di specie dell’America tropicale: sono erbe rizomatose, che [...] , con lamina divisa in tre parti, ognuna delle quali divisa più volte. Dai rizomi di Dracontium foetidum (sinon. di Symplocarpus foetidus) si estrae un olio volatile che, localmente, provoca bruciori, irritazioni, e, se ingerito, nausea e vomito. ...
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eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. [...] esterno, orifizio del canale del collo uterino, rima palpebrale, ecc.). b. Manovra di rovesciamento all’esterno di una palpebra, talvolta di un labbro, per osservarne la mucosa, eseguire medicazioni, ecc. 4. ant. Sconvolgimento di stomaco, nausea. ...
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oppio1
òppio1 s. m. [dal lat. opium, gr. ὄπιον, der. di ὀπός «succo (di pianta)»]. – 1. Succo condensato ottenuto per incisione delle capsule immature di alcuni papaveri e in partic. del papavero da [...] di un pugno. O. deodorizzato (o denarcotizzato), oppio in polvere privato del suo odore e delle sostanze capaci di provocare nausea; o. granulato, oppio essiccato e diluito con lattosio o amido fino a contenere il 10% di morfina anidra; o. in ...
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dipendenza
dipendènza (ant. dependènza) s. f. [der. di dipendere; nel sign. 3 a, sull’esempio del fr. dépendance]. – 1. Il dipendere, l’essere dipendente: la d. dei figli dall’autorità dei genitori; [...] uno stato depressivo, di malessere e di angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni, ecc. (d. fisica): d. da medicinali, da sostanze psicotrope, dalla droga. Anche come secondo elemento ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] anche di sensazioni tra fisiche e psichiche provocate da cause morali o organiche: provare un s. di schifo, di ribrezzo, di nausea, di disgusto, ecc. (cfr. il più com. senso). b. Nella stessa accezione, ma con valore più ampio: s. naturali; s. innati ...
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stanchezza
stanchézza s. f. [der. di stanco]. – 1. a. Stato, condizione di chi, in conseguenza di uno sforzo fisico o mentale, o di un forte stato di tensione o emozione, sente diminuita la propria forza [...] la minima stanchezza. c. Progressiva perdita d’interesse (e talvolta anche senso di sfiducia, di delusione, o addirittura nausea, repulsione) nei confronti di cose o persone o situazioni alle quali prima s’era attaccati: sentire s. della vita ...
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travagliare
v. tr. e intr. [dal fr. travailler, lat. *tripaliare «martirizzare», der. del lat. tardo tripalium «strumento di tortura fatto di tre pali» (cfr. l’agg. lat. tripalis «sostenuto da tre pali»)] [...] un’esistenza travagliata; avere, sentirsi lo stomaco travagliato (per aver mangiato troppo, per il mal di mare), avere la nausea; su ’l terren nudo Cerca adagiare il travagliato fianco (T. Tasso), torturato dal dolore delle ferite; una nazione ...
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travaglio1
travàglio1 s. m. [der. di travagliare; nel sign. di «lavoro, fatica» dal fr. travail, deverbale di travailler]. – 1. letter. Lavoro faticoso, penoso: essere obbligati a duro t.; tra la servitude [...] di stomaco, nel linguaggio com., mal di stomaco provocato da indigestione o da altra causa, e manifestantesi con vomito, nausea, malessere generale; e travaglio di parto, in ostetricia, l’insieme dei fenomeni locali e generali che hanno inizio con ...
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botriocefalosi
botriocefalòṡi s. f. [der. di botriocefalo, col suff. -osi]. – Malattia parassitaria determinata dalla presenza nell’intestino dell’uomo del botriocefalo; si manifesta con nausea, vomito, [...] stipsi alternata a diarrea, dolori addominali, e, nei casi gravi, anemia più o meno accentuata ...
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schifezza
schifézza s. f. [der. di schifo1]. – L’essere schifoso: certi serpenti sono di una s. nauseante; più com. in senso concr., azione, cosa che fa schifo, che nausea e ripugna fisicamente o moralmente: [...] questa pasta scotta è una vera s.; la vista di quella s. mi ha messo sottosopra lo stomaco; licenziare quel povero disgraziato è stata una vera s.; iperb., fam., di cose brutte e mal riuscite: ho già visto ...
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Sensazione di vomito imminente, che può o meno essere accompagnata da disgusto per il cibo, dolenzia epigastrica, pallore, sudorazione, scialorrea e altri disturbi di tipo neurovegetativo. Vari sono gli stimoli che possono indurre la n.: fattori...
NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in Italia dove, a Siena, si laureò. Divenuto...