neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] perché senza esperienza. I formati di partecipazione alla generale sinergia e promiscuità dei rapporti possono quindi dare nausea e persino allergia. Che dopo il sublime, il disgusto dell’indecenza psichica nel regime della banalità neo ...
Leggi Tutto
indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] sentimento, o anche più genericam. provocare, far venire: riflessioni che inducono nell’animo un senso di tristezza; i. nausea, stanchezza; questo farmaco può indurre sonnolenza. Ant., i. nell’animo (proprio) una convinzione, un dubbio, un sospetto ...
Leggi Tutto
recere
rècere v. intr. [lat. reicĕre, der. di iacĕre «gettare» col prefisso re- nel sign. di «indietro»]. – Sinon. elevato e raro di vomitare, usato soltanto all’infinito e in qualche altra forma non [...] un boccone da una suora ... (Aretino); io vorrei essere sulla cima più elevata delle Cordigliere e r. sull’umanità! (Tarchetti); cose che fanno r., da far r., che fanno nausea, che suscitano disgusto. Per la locuz. avv. a capo reci, v. caporeci. ...
Leggi Tutto
trementina
s. f. [lat. terebinthĭna (resīna) «(resina) del terebinto», dall’agg. gr. τερεβίνϑινος]. – 1. Oleoresina (detta anche resina di t.) che si ricava dall’incisione della corteccia di varie specie [...] cutanee da contatto diretto con trementina (dermatiti eritemato-vescicolose e papulo-vescicolose), o manifestazioni generali conseguenti a ingestione o inalazione (nausea, vomito, coliche intestinali, disturbi neurologici, ematuria, ecc.). ...
Leggi Tutto
noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] ripetersi di cose uguali o uniformi: ripetere fino alla n.; venire a noia, di cosa che ingenera fastidio, senso di nausea, o addirittura di avversione: anche il cibo più squisito può venire a n.; tutta questa pubblicità televisiva viene a n. anche ...
Leggi Tutto
soluzionistico
agg. (iron.) Che si propone di trovare una soluzione a ogni problema. ◆ Quando vedo mettersi in moto l’efficientismo soluzionistico delle grandi macchine di potere, mi insospettisco e [...] mi torna quel lieve senso di nausea. (Mina, Stampa, 22 maggio 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. soluzione con l’aggiunta del suffisso -istico. ...
Leggi Tutto
eccitare
v. tr. [dal lat. excitare, propr. «spingere fuori», comp. di ex- e citare, frequent. di ciere «far muovere, chiamare»] (io èccito, ecc.). – 1. a. Suscitare, cioè provocare o aiutare il formarsi [...] di particolari condizioni o situazioni o sentimenti: e. l’appetito, la nausea; e. un tumulto; i piacevoli modi e gentili hanno forza di e. la benivolenza di coloro co’ quali noi viviamo (Della Casa); spingere, stimolare: e. al bene, al male, al ...
Leggi Tutto
tricocefalosi
tricocefalòṡi s. f. [der. del nome del genere Trichocephalus (v. tricocefalo), col suff. medico -osi]. – In medicina, malattia parassitaria da infestazione di un verme nematode, il tricocefalo, [...] che dà notevoli disturbi (dolori addominali, diarrea, nausea, vomito, ecc.) qualora i parassiti siano numerosi. ...
Leggi Tutto
mozzare
v. tr. [der. di mózzo1] (io mózzo, ecc.). – Recidere, con un colpo di solito secco e deciso, una parte dal tutto al quale essa è per natura attaccata: m. la cima di un albero; troncare, amputare: [...] m. il fiato, il respiro, impedirlo, troncarlo: c’era un puzzo da m. il fiato; A cui quell’alito Mozza il respiro (Giusti); sentirsi m. il fiato, sentirselo mancare (per improvviso trasalimento, forte impressione o spavento, senso di nausea, e sim.). ...
Leggi Tutto
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] , 16 febbraio 2000, p. 55, Spettacoli) • Da quando il relativismo morale e la trasgressione stereotipata sono venuti a nausea, si è cominciato a parlare di ritorno ai valori. Salvo accorgersi che, per poter tornare, quei valori avevano bisogno di ...
Leggi Tutto
Sensazione di vomito imminente, che può o meno essere accompagnata da disgusto per il cibo, dolenzia epigastrica, pallore, sudorazione, scialorrea e altri disturbi di tipo neurovegetativo. Vari sono gli stimoli che possono indurre la n.: fattori...
NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in Italia dove, a Siena, si laureò. Divenuto...