buono2
buòno2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., dall’espressione buono per ... «valevole per ...»]. – 1. Documento che viene rilasciato come equivalente di una determinata somma, indicata nello stesso, [...] , b. pasto, b. sconto, b. omaggio. 2. Titolo d’obbligazione: b. del tesoro, obbligazione a breve o media scadenza, nominativa o al portatore, emessa dal Tesoro e fruttante un interesse quasi sempre scontato anticipatamente sul prezzo di emissione; b ...
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rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito [...] genere rapportato al suo valore nominale, il titolo stesso (cartella di r., se al portatore, certificato di r., se nominativo), e anche il complesso del prestito irredimibile acceso dallo stato e iscritto nel Gran libro del debito pubblico, in quanto ...
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allelo-
allèlo- [dal gr. ἀλλήλων «reciproco», pronome reciproco senza nominativo, der. di ἄλλος «altro»]. – Primo elemento di composti greci o formati modernamente dal greco (come allelomorfo, ecc.), [...] nei quali indica alternanza o reciprocità ...
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asigmatico
asigmàtico agg. [comp. di a- priv. e sigmatico] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), di forma della flessione verbale o nominale [...] -σ- o -ς- in greco, s in altre lingue), morfema che è invece presente nelle forme cosiddette sigmatiche (v. sigmatico); per es., nominativo a., come il gr. πατήρ e il lat. pater; aoristo a., futuro a., come il gr. ἔκρινα e κρινῶ; perfetto a., come ...
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espungere
espùngere v. tr. [dal lat. expungĕre, comp. di ex- e pungere «pungere»; propr. «notare (una lettera o una parola) con punti sovrapposti o sottoposti»] (coniug. come pungere). – 1. In manoscritti [...] 3. Con senso più generico (non com.), sopprimere parole o passi da uno scritto o stampato: nella nuova edizione l’autore espunse il secondo capitolo; e. un nominativo dalla lista. ◆ Part. pass. espunto, anche come agg.: le parole, le lettere espunte. ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora [...] in leghe metalliche varie, nel principato d’Antiochia, nel regno di Gerusalemme, nelle colonie veneziane di Acri, Tiro e Tripoli, nel regno di Cipro. 2. In numismatica, sono così chiamati anche i dischetti ...
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vocativo
agg. e s. m. [dal lat. vocativus, der. di vocare «chiamare», nell’espressione casus vocativus, traduz. del gr. κλητικὴ πτῶσις «caso usato nel chiamare»]. – In grammatica e in linguistica, caso [...] manca generalmente di un morfema e di un rapporto sintattico specifico, e la sua funzione è spesso esplicata, spec. nel plur., dal nominativo): il v. di «amicus», in latino, è «amice»; πάτερ, in greco, è il v. di πατήρ «padre». Per estens., categoria ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] , scena 2a, ecc.); il s. caso, nella declinazione latina, greca, ecc., il genitivo, che tradizionalmente viene collocato dopo il nominativo. b. Più genericam., che viene dopo il primo: arrivare s., in un luogo, o, nelle competizioni, al traguardo (e ...
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adamas
adamàs s. m. – Variante ant. di adamante (dalla forma del nominativo lat. e gr.): Com’adamàs del ferro in la minera (Guinizzelli). ...
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voltura
s. f. [der. di vòlto, part. pass. di volgere]. – 1. a. Trascrizione, nei registri del catasto, delle modificazioni soggettive nella titolarità dei beni in essi iscritti: fare domanda di v. di [...] luce, gas, telefono, ecc.), stipulati tra enti pubblici o privati e i varî utenti, cambiamento d’intestazione (e cioè del nominativo dell’utente al quale è intestato il contratto): fare la v. del telefono, della luce. 2. In contabilità, l’operazione ...
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Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, -s, omettono di solito la desinenza);...
Titolo di credito nominativo mediante il quale una somma versata per ragioni di pubblico servizio in una tesoreria può essere riscossa in un’altra; può anche essere emesso senza che sia avvenuto un materiale versamento di moneta, e cioè in...