genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] di vita che mi piace; frequentare persone d’ogni g.; uno scherzo di cattivo g.; non è questo il g. di spettacolo che fa per me; cosa di nuovo g., d’un g. tutto suo, strana, singolare; cosa bella, buona, perfetta nel suo g., che è tale in paragone con ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] sua diretta contrapposizione a quello di materia o di contenuto: come f. non s’accorda Molte fïate a l’intenzion de l’arte, Perch’a risponder f. del verbo (nei varî tempi e modi); la f. del singolare, del plurale, di un nome, di un aggettivo, di un ...
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vergognarsi
v. intr. pron. [der. di vergogna] (io mi vergógno, ... noi ci vergogniamo, voi vi vergognate, e nel cong. vergogniamo, vergogniate). – 1. Avere, provare e manifestare vergogna, per azioni [...] loro, con riferimento a persone che danno prova di singolare spudoratezza; vergógnati!, come grave rimprovero; o anche per azioni non ancora compiute e che si teme di compiere per non incorrere in disonore o rimprovero: si vergognò di passare oltre ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] virtù, un vizio: abbiend’io l’ale, Per dar forse di me non bassi exempi (Petrarca); esempî di onestà, di grandezza d’animo, di cose sul mio conto. Per esempio? b. Senza esempio, singolare, straordinario, inaudito: l’eruzione è stata di una violenza ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] abilità tecnica con la forza del sentimento e la robustezza della fantasia: non basta scrivere versi per essere un p.; nel Monti, più che discorsi e ne’ fatti, abbia più dell’arguto e del singolare che del ragionevole (Manzoni). ◆ Dim. poetino (con ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] (anche in una parola sola, benvisto e malvisto); cosa mai vista, nuova, singolare, meravigliosa: una ragazza di una bellezza mai vista, mai più vista, non più vista; L’abito eletto, e mai non visto altrove (Petrarca); oh lui beato Che primo può di ...
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negletto
neglètto agg. [dal lat. neglectus, part. pass. di negligĕre: v. negligere]. – 1. a. Trascurato, non preso in considerazione: un autore così al tutto sconosciuto e così ingiustamente n. (Carducci); [...] verbale, come part. pass. di negligere: l’onestà regal, che mai non debbe Da magnanima donna esser negletta (T. Tasso); Se di preci o di di studiato o di n., che annunziava una monaca singolare (Manzoni); elegante negli abiti n. e quasi trasandati ...
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rado1
rado1 agg. [lat. rarus (cfr. raro), con dissimilazione]. – 1. a. Di oggetto o di insieme le cui parti componenti non sono fra loro strettamente congiunte, sicché ne deriva mancanza di compattezza, [...] . il semplice rado, invar., con valore avv.: Parlavan rado, con voci soavi (Dante); Oimè, perché sì rado Mi date quel dond’io mai non son sazio? (Petrarca). 3. ant. Raro, singolare: ha voluto cosa rada e da comendare a memoria narrarci (G. Gherardi). ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] i pronomi personali sono i soli, delle varie categorie a flessione nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl. oggetto in posizione ...
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incredibile
incredìbile agg. [dal lat. incredibĭlis]. – 1. Non credibile, difficile a credersi: è successo un fatto i.; ho vissuto una i. avventura; un racconto, una storiella i.; i’ vidi volare i pennati, [...] (Boccaccio); è per lo più riferito, spesso con valore iperbolico, a cosa che, per essere straordinaria, eccessiva, singolare, quasi non può essere creduta: ha sopportato i. sofferenze; un dolore, una pena i.; traendo da ciascun sentimento della loro ...
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matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...