opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] ha perso la sua lucentezza; colori o., tinte o., non brillanti. b. poet. Oscuro, buio, non illuminato: Cercando or questo et or quel loco o. ( , fissare opacamente; resta lì, di nuovo assorto, opacamente, in quella sua singolare attesa (Pirandello). ...
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loro
lóro pron. pers. e agg. poss. [lat. illōrum, genit. pl. di ille «egli, quello»]. – 1. Pronome di 3a pers. plur., masch. e femm., riferito generalmente a persone, talvolta anche ad animali e cose [...] compl. oggetto, solo in posizione di rilievo: ho chiamato loro non voi; così nelle esclamazioni: beati loro! Può essere anche soggetto, analogam. alle forme lui, lei del singolare: facciano loro; sono stati loro a dirmelo; si sbracciava a difender ...
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e
〈é〉 cong. [lat. ĕt]. – 1. La più comune fra le congiunzioni; ha funzione semplicem. aggiuntiva, serve cioè a unire due parti del discorso che nella proposizione compiono il medesimo ufficio (io e tu; [...] Vuoi venire con me? E vieni! e. Acquista una singolare efficacia in principio di periodo, in frasi contenenti un’interrogazione questo lo chiami lavorare?; E sta’ zitto!; E che la cosa non si ripeta più! 3. In matematica la cong. e, conformemente al ...
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superincentivo
(super-incentivo), s. m. Incentivo di considerevole entità. ◆ Avete posto il problema degli orari in modo così drastico che ai sindacati, se l’accordo viene applicato alla lettera, non [...] allo scoccare del I gennaio, la settimana è di 35 ore per tutti. Non a caso la Cgil chiede al governo di sgomberare il campo dalla data del 2001. «Singolare questa posizione dei sindacati: dimenticano grandi successi come quello ottenuto nel ’70 dai ...
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singolosìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; [...] potendo rispondere ai s.; ma anche al sing. con valore collettivo: sono disposizioni generali, che non possono tener conto dell’interesse del singolo. b. Nel linguaggio filos. (per lo più sostantivato), l’individuo, o soggetto personale, in quanto ...
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Scansopoli
s. f. (iron.) Nello sport, e in particolare nel calcio, comportamento antisportivo consistente nell’evitare di contrapporre una formazione competitiva alla squadra avversaria, come a scansarsi, [...] ". Ecco le parole del tecnico blucerchiato che finirono sotto accusa: "Ho proprio scelto di non essere competitivo a Torino". Scelta singolare del tecnico per risparmiare i migliori per la partita successiva contro l'Inter [...] (Cosimo Spalanzino ...
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conoscimento
conosciménto (ant. cognosciménto) s. m. [der. di conoscere], non com. – 1. La facoltà del conoscere: fu ricolto di terra senza avere c. niuno (M. Villani); io ho un c. ben singolare per [...] queste cose (D’Annunzio). 2. L’atto del conoscere, cognizione, conoscenza: chi non ha la fede, non ha cognoscimento del vero bene (Buti); anche come sinon. di coscienza: quel signore, senza più conoscimento dal sangue perduto (Fucini). ...
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novita
novità (ant. novitade, novitate) s. f. [dal lat. novĭtas -atis, der. di novus «nuovo»]. – 1. a. La condizione o la qualità di essere nuovo, di essere cioè fatto, concepito o conosciuto per la [...] carattere originale, insolito, oppure (spec. nella lingua ant.) strano, singolare: la n. di un fatto, di un progetto, di un spesso si abbrevia nella grafia n. n. o N. N.); non è una n., non è certo una n., di cosa risaputa (ma anche di un ...
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straordinario
straordinàrio agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine» (cfr. ordinarius «ordinario»)]. – 1. a. Non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal [...] . estens. Maggiore del solito o del comune, quindi grandissimo, singolare, eccezionale: c’era una folla s.; ottenne uno s. successo (o in lui, in lei)?; è una cosa perfettamente normale, e io non ci trovo niente di s.; c’è dello s. in tutto questo; la ...
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circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. [...] Singolare che sia proprio una sala «ad alta audience» come l’Alfieri, a proporre, se non la messinscena, almeno una «vetrina» per quel repertorio che, in generale, non di un mini-film di 20 minuti nato non per la circuitazione in sala, ma come ...
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matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...