maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] , non fuoriescano né il corpo né le aste; rappresenta la forma più antica delle scritture greca e latina e, per il suo carattere solenne, è usata ancor oggi come scrittura lapidaria. b. Nell’uso com. moderno, si dice della scrittura di singole ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] giur., benefici di legge, vantaggi accordati da una norma di diritto singolare a una determinata classe di persone o di cose o di a quello regolare; b. amovibili, inamovibili; b. curati, non curati, secondo che abbiano o no annessa la cura d’anime ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] note v., nelle comunicazioni diplomatiche; esame, interrogazione v. (non però con riferimento alla scuola, dove si parla di esame , seconda, terza persona) e quindi anche il numero (singolare, duale, plurale); per altri particolari, v. coniugazione. ...
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tomo
tòmo s. m. [dal lat. tardo tomus, gr. τόμος, propriam. «sezione, taglio, fetta», affine a τέμνω «tagliare»]. – 1. Primo elemento di parole composte della terminologia medica nelle quali ha il sign. [...] Senz’esser uomo (Giusti). 3. fig. Individuo singolare, strano e curioso, come carattere e comportamento, soprattutto arrischiare pronostici non conviene proprio: e se qualche volta li faccio per eccesso di zelo verso i lettori, poi non debbo stupire ...
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esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, [...] biasimo o una velata accusa di stravaganza, di ostentata originalità, che non hanno gli agg. forestiero o straniero); come s. m., l’e nucleare, il termine è usato con il sign. traslato di singolare, irregolare: per es., atomo e. (o strano), atomo ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] o generico). Quindi: a. Non comune, fuori dell’ordinario, di genere particolare: per questo tipo di stampa è necessario un speciale. e. Nell’uso fam., bizzarro, strano, dal comportamento singolare: è un tipo un po’ s.; in famiglia siete tutti ...
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vostro
vòstro agg. poss. [lat. pop. voster -stra -strum per il lat. class. vester -stra -strum, der. di vos «voi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 2a pers. (voi), sia come plurale [...] sia anche nel singolare, al posto del possessivo tuo come pluralis maiestatis (la Maestà v., la Santità v.), o come forma ei fur cacciati, ei tornar d’ogne parte ... Ma i v. non appreser ben quell’arte» (Dante), riferendosi ai compagni di fazione di ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] ha una preparazione s.; ho delle conoscenze s. in materia; particolare: è un ottimo elemento, ma non ha attitudini s. per dirigere un’azienda; singolo, isolato da altri analoghi: nel caso s. si potrà fare un’eccezione; rigoroso, preciso, ristretto a ...
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cece
céce (pop. tosc. cécio) s. m. [lat. cĭcer]. – 1. a. Erba annua (lat. scient. Cicer arietinum) delle leguminose papiglionacee, alta circa 30 cm, con fiori piccoli bianchicci o azzurro-porporini; [...] disseccato, in minestra o come contorno. c. Locuzioni fig.: non saper tenere un c. in bocca, essere incapace di mantenere s’è innamorata di quel bel c.; è un bel c., è un tipo singolare. 4. Cece di terra: altro nome dell’arachide. ◆ Dim. cecino, anche ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] malattia, da intime passioni, dal vizio, in modo del tutto singolare, quasi come di maschera: Petrolini era un attore dalla m. immettere il dato relativo (sul resto dello schermo la scrittura non è abilitata, e lo spazio è utilizzato per commenti o ...
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matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...