irregolare [dal lat. tardo irregularis]. - ■ agg. 1. a. [che non è conforme alle regole o che è in contrasto con un regolamento: procedura, elezione i.] ≈ illegale, illegittimo, invalido. ↔ legale, legittimo, [...] da un modello comune: viso, lineamenti i.] ≈ anomalo, atipico, insolito, inusuale. ‖ particolare, singolare. ↔ comune, normale, ordinario, regolare. 5. [che non soddisfa certe condizioni di uniformità o simmetria: pianta i.] ≈ asimmetrico, difforme ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] pensare a cose, persone o situazioni che non esistono più, che esisteranno o che non sono mai esistite (v. scheda INVENTARE). Pensiero ha anche sign. più concreti, per lo più positivi al singolare (che pensiero gentile!; ti ho portato un pensierino ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] pensare a cose, persone o situazioni che non esistono più, che esisteranno o che non sono mai esistite (v. scheda INVENTARE). Pensiero ha anche sign. più concreti, per lo più positivi al singolare (che pensiero gentile!; ti ho portato un pensierino ...
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Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] sign., è disponibile anche il sinon. nozione, appropriato a concetti per lo più astratti o a una conoscenza approssimativa: non s’addormentò, ma cadde in uno stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempo e del luogo (I. Svevo ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] sign., è disponibile anche il sinon. nozione, appropriato a concetti per lo più astratti o a una conoscenza approssimativa: non s’addormentò, ma cadde in uno stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempo e del luogo (I. Svevo ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente o come intensità e privo del tutto di contrari per me; perché lo chiamarono? Mi guardava, mi guardava in modo singolare ... mi tastò il polso ... (G. Verga). Oppure nel ...
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fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] esterna di qualcosa, unita al sost. direttamente o più spesso con la prep. di (non com. da): f. città; f. della stanza] ≈ all'esterno di. ↔ dentro infrequente, insolito, inusitato, inusuale, particolare, singolare, speciale. ↔ abituale, all'ordine del ...
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Fabio Rossi
toccare. Finestra di approfondimento
Venire a contatto - L’atto di entrare in contatto fisicamente con qualcosa o qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente [...] . Tozzi). Anche t. può avere sign. sessuale, sebbene eufem.: non mi piace che mi tocchi. Il sign. è più esplicito nel per me; perché lo chiamarono? Mi guardava, mi guardava in modo singolare ... mi tastò il polso ... (G. Verga). Oppure nel senso ...
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inedito /i'nɛdito/ [dal lat. inedĭtus, der. di edĭtus, part. pass. di edĕre "dar fuori, pubblicare", col pref. in- "in-²"]. - ■ agg. 1. [non ancora dato alle stampe: opera i.] ≈ manoscritto. ↔ edito, pubblicato, [...] sconosciuto. ‖ esclusivo. ↔ conosciuto, divulgato, noto, risaputo. b. [non ancora sperimentato: un i. accostamento di tinte] ≈ inconsueto, insolito, nuovo, originale, singolare. ■ s. m. [spec. al plur., opera non ancora data alle stampe: gli i. dell ...
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comune¹ (ant. comune) [lat. commūnis, der. di munus "carica, ufficio", col pref. con-, propr. "che compie il medesimo ufficio"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene o si riferisce a tutti o ai più: agire per [...] non c.] ≈ abituale, consueto, normale, ordinario, solito, usuale. ↔ anomalo, eccezionale, inconsueto, infrequente, insolito, inusitato, inusuale, particolare, raro, singolare ● Espressioni: avere in comune ≈ (non com.) compartire, condividere. ▲ Locuz ...
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matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...