banale agg. [dal fr. banal "appartenente al signore", poi "comune a tutto il villaggio"]. - 1. a. [privo di originalità] ≈ comune, insignificante, ordinario, ovvio, prevedibile, scontato. ↑ dozzinale, [...] , convenzionale, solito, usuale. ↔ imprevedibile, insolito, nuovo, originale, particolare, raro, singolare. ↑ straordinario. b. [di discorso, ragionamento e sim., che non ha bisogno di essere dimostrato] ≈ evidente, lampante, lapalissiano, scontato ...
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irripetibile /ir:ipe'tibile/ (lett. irrepetibile) agg. [der. di ripetere, col pref. in-²]. - 1. [che non può accadere una seconda volta e quindi di grande importanza: colpo di fortuna i.] ≈ eccezionale, [...] straordinario, unico. ↓ insolito, isolato, singolare. ↔ comune, frequente, normale. 2. [che, per ragioni di decenza e sim., non si può riferire: parole i.] ≈ impronunciabile, indecente, indicibile, irraccontabile, irriferibile, osceno, sconcio, ...
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isolato /izo'lato/ [part. pass. di isolare]. - ■ agg. 1. [di persona che versa in condizioni di isolamento: vivere i.] ≈ appartato, (fam.) rintanato, ritirato, segregato, solo, [per costrizione altrui] [...] sola volta: un caso, un fenomeno i.] ≈ singolare, singolo, unico. ↓ eccezionale, infrequente, occasionale, raro, di isolamento] ≈ solitario, [per costrizione altrui] emarginato. b. [chi non fa parte di nessun gruppo, spec. in politica e sim.] ≈ ( ...
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peregrino [dal lat. peregrinus "forestiero, non cittadino"], lett. - ■ agg. 1. (lett.) [che proviene dall'estero: mode p.] ≈ forestiero, (lett.) pellegrino, straniero. ↔ locale, nostrano. 2. (estens.) [...] per stranezza e singolarità: idee p.] ≈ insolito, inusitato, originale, raro, ricercato, singolare. ↑ bislacco, bizzarro, strano, stravagante. ↔ comune, ordinario. ■ s. m. (f. -a), non com. [persona che va errando qua e là, fuori della propria patria ...
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pluralizzare /plurali'dz:are/ v. tr. [der. di plurale], non com. - (gramm.) [volgere al plurale il singolare di un nome, di un verbo e sim.] ↔ (non com.) singolarizzare. ...
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singolo /'singolo/ [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plur.]. - ■ agg. 1. [considerato a sé: la legge non può prevedere il s. caso] ≈ determinato, individuale, [...] peculiare, specifico. ↔ generale. ↑ universale. 2. [che non prevede altri esemplari: documento in s. copia] ≈ unico. incontro disputato tra due soli giocatori: giocare un s.] ≈ e ↔ [→ SINGOLARE s. m. (2)]. b. (marin.) [imbarcazione da regata con un ...
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ghiribizzoso /giribi'dz:oso/ agg. [der. di ghiribizzo], non com. - [di persona o cosa che non seguono dettami considerati comuni e abituali: uno scrittore g.; un'idea g.] ≈ bizzarro, capriccioso, estroso, [...] singolare, strambo, strano, stravagante. ...
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raro agg. [dal lat. rarus]. - 1. (non com.) [spec. di vegetazione e, anche, di capelli e sim., che ha scarsa compattezza: nel prato non erano rimaste che r. erbe; avere una capigliatura r.] ≈ diradato, [...] di un verbo essere: è r. che piova tanto] ≈ inconsueto, infrequente, insolito, inusuale. ↑ eccezionale, singolare, straordinario. ‖ anomalo, anormale. ↔ abituale, consueto, frequente, normale, ordinario, usuale. ↓ possibile. 3. (fig.) a. [di ...
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curiosità /kurjosi'ta/ s. f. [dal lat. curiosĭtas -atis]. - 1. a. [il prestare particolare attenzione a qualcosa: soddisfare la propria c.] ≈ ‖ interesse. ↔ ‖ disinteresse, indifferenza. b. [l'interessarsi [...] o a qualcuno con fare indiscreto] ≈ (non com.) curiosaggine, (non com.) importunità, indiscrezione. ↑ invadenza. ↔ discrezione, riservatezza, tatto. 2. (estens.) [cosa strana, singolare e sim.] ≈ bizzarria, originalità, particolarità, singolarità ...
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atipico /a'tipiko/ agg. [der. di tipico, col pref. a-²] (pl. m. -ci). - [che non rientra nello schema generale o non appartiene a una serie di tipi] ≈ anomalo, anormale, bizzarro, eccezionale, inconsueto, [...] irregolare, originale, singolare, strano. ↔ canonico, caratteristico, consueto, normale, tipico. ...
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matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...