inosservante
agg. [dal lat. tardo inobservans -antis, comp. di in-2 e part. pres. di observare «osservare»]. – Che non rispetta una legge, una norma, un patto: automobilisti i. del codice stradale; essere [...] i. dei regolamenti, delle convenienze sociali; non osservante ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] attrezzato con impianti fissi e mobili (dighe, moli, banchine, calate, bacini, darsene, magazzini, mezzi d’imbarco e scarico delle merci, cantieri, ecc.), dove le navi possono accedere con ogni tempo ...
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inosservanza
s. f. [dal lat. tardo inobservantia, comp. di in-2 e observantia «osservanza»]. – Non osservanza, mancato rispetto, e quindi trasgressione, di una legge, di una norma, di un patto, di un [...] precetto religioso: l’i. delle clausole più importanti provocò la rescissione del contratto; incidenti dovuti all’i. delle norme di circolazione; l’i. delle prescrizioni mediche, del digiuno pasquale; è stato allontanato dal collegio per la sua ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] i proprî antigeni (la perdita di tolleranza verso antigeni proprî porta a malattie autoimmuni). In ecologia, legge della t., norma che definisce i limiti ecologici (quali alcuni fattori come luce, calore, acqua) che possono favorire o ostacolare l ...
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inosservato
agg. [dal lat. tardo inobservatus, comp. di in-2 e part. pass. di observare «osservare»]. – 1. Non osservato, senza essere notato, senza destare l’attenzione: il suo gesto (o anche la sua [...] di participio: Mercurio ... venia Pur divisando in suo pensier la guisa Di trarre, dalle guardie inosservato, Fuor del dorico vallo il re troiano (V. Monti). 2. Non rispettato, riferito a legge, norma, patto: la disposizione è rimasta inosservata. ...
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protidemia
protidemìa s. f. [comp. di protide e -emia]. – In biochimica, la concentrazione di plasmaproteine nel sangue, che di norma viene determinata mediante salatura o, meglio, mediante metodi colorimetrici; [...] è detta anche proteinemia ...
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criterio
critèrio s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. κριτήριον, dal tema di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Fondamento, norma per distinguere, discernere, giudicare: fissare, stabilire, adottare, [...] seguire un c. (di scelta, di giudizio, di comportamento, ecc.); la scelta sarà fatta con determinati c.; non si sa in base a quale c. abbiano deliberato; un buon c., un c. utile, un c. molto discutibile. ...
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virgolettare
v. tr. [der. di virgolette] (io virgolétto, ecc.). – Chiudere una o più parole, un passo, un nome, tra virgolette, nella scrittura e nella stampa: v. una citazione, un brano, il titolo di [...] un’opera o di una rivista; il discorso diretto è di norma virgolettato. In usi estens. e fig., riportare testualmente, come è scritto o è stato detto: v. le risposte dell’intervistato; dare un rilievo e un’evidenza particolare, anche nel parlare: l’ ...
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irregolarita
irregolarità s. f. [der. di irregolare; cfr. lat. tardo irregularĭtas -atis «indisciplina nella condotta»]. – 1. a. Condizione di ciò che è irregolare, nei diversi sign. dell’aggettivo: [...] . 2. a. Condizione, fatto, procedimento irregolare; in partic., ogni azione che costituisca infrazione a una legge, a una norma, a una disciplina: commettere un’i.; rilevare delle i.; lasciar correre, chiudere un occhio su qualche irregolarità. Ha ...
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coccidiosi
coccidiòṡi s. f. [der. del lat. scient. Coccidium «coccidio», col suff. -osi]. – Gruppo di malattie prodotte da protozoi parassiti dell’ordine coccidei negli animali e talvolta anche nell’uomo [...] (c. epatica), i cui sintomi principali sono debolezza, dimagrimento, diarrea; il contagio avviene di norma attraverso gli alimenti. ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...