sfintere
sfintère s. m. [dal lat. tardo sphincter -eris, gr. σϕιγκτήρ -ῆρος, der. di σϕίγγω «stringere»]. – In anatomia, genericam., muscolo breve di forma anulare (risultante dall’unione sulla linea [...] sfinteri. In psicoanalisi, morale degli sfinteri, la fase dell’evoluzione psico-istintuale infantile nella quale la più importante norma «morale» riconosciuta dal bambino sarebbe il sentimento che sia «bene» controllare le proprie funzioni escretive. ...
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disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] l’estinzione, il trasferimento o la modifica di un suo diritto; disposizioni di attuazione, norme dirette a rendere possibile l’applicabilità di un’altra norma o complesso normativo; d. testamentarie, le clausole del testamento per mezzo delle quali ...
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rotovia
rotovìa s. f. [comp. di roto- e via2]. – Impianto, ormai desueto, per trasporto di persone, di norma costituito da due veicoli, poggianti su ruote sterzanti non motrici munite di pneumatici, [...] che corrano su sede propria pavimentata, collegati da una fune metallica trasmettente lo sforzo motore necessario per superare percorsi a forte pendenza, erogato da un apparato motore analogo a quello ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] sua domanda dev’essere respinta, a partire dall’esame del caso concreto portato in giudizio. La competenza nel merito è di norma riservata ai giudici di primo grado e di appello, mentre ai giudici di terzo grado (Corte di cassazione) è riservata, con ...
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oliguria
oligùria s. f. [comp. di oligo- e -uria]. – Nel linguaggio medico, eliminazione nelle 24 ore di una quantità di urina inferiore alla norma (400 ml), dovuta a disidratazione dell’organismo (eccessiva [...] sudorazione, diarrea) o a scarsa introduzione di acqua, o anche ad affezioni renali o di altro genere (epatopatie, insufficienza cardiaca, ecc.) ...
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diafisi
dïàfiṡi s. f. [dal gr. διάϕυσις, der. di διαϕύω «crescere attraverso»]. – 1. In anatomia, la porzione delle ossa lunghe compresa tra le estremità epifisarie, nella quale si distinguono una regione [...] 2. In botanica, prolungamento anormale dell’asse ricettacolare di un fiore, o dell’asse di un’infiorescenza, o di un internodio, corrispondente a un’attività vegetativa che continua durante la formazione di foglie fertili che, di norma, la bloccano. ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] gli alimenti: o. di prima, di seconda qualità; o. limpido, torbido, rancido; sardine, tonno, carciofini, funghi sott’olio; anche a norma di legge il nome di olio o di olio di oliva è riservato al prodotto della lavorazione dell’oliva, che, in Italia ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, [...] secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione (e quindi dal fatto di essere, di norma, il centro della sillaba): la tradizionale distinzione tra vocali e consonanti; le sette v. dell’italiano nazionale (a, é ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] che deve accadere; si costruisce di norma con un compl. oggetto: a. un amico; a. il ritorno dei genitori; a. una lettera, una chiamata al telefono; a. l’occasione propizia (e determinato da un avverbio o da complementi: a. tranquillamente il treno; l ...
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cubista2
cubista2 s. f., non com., m., [der. di cubo] (pl. m. -i). – Ragazza, o meno spesso ragazzo, che balla per professione, di norma in abiti succinti, su un apposito cubo, in una discoteca. ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...