novellanovèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] posteodosiane, emanate dal 438 al 468 dopo il Codex Theodosianus (che è appunto del 438), e le N. giustinianee, o Novelle per antonomasia, emanate da Giustiniano dopo la pubblicazione del Codex Iustinianus (534), negli anni dal 535 alla morte, e che ...
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novellino2
novellino2 s. m. [der. di novella]. – Raccolta di novelle (forse da un sign. originario di narratore di novelle); soprattutto come titolo di antiche raccolte, tra cui quella, della fine del [...] sec. 13°, di ignoto fiorentino (in alcuni codici intitolata anche Cento novelle antiche o Libro di novelle e di bel parlar gentile), e quella di Masuccio Salernitano (1476). ...
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boccaccesco
boccaccésco agg. (pl. m. -chi). – 1. Che si riferisce al Boccaccio, che imita il Boccaccio, nella forma o nel tono (soprattutto delle sue novelle): scrivere in stile b.; periodi boccacceschi. [...] 2. Di fatti e situazioni che ricordano alcune novelle licenziose del Decameron: un’avventura b.; raccontare delle storie di sapore boccaccesco. ◆ Avv. boccaccescaménte, non com., alla maniera o nello stile del Boccaccio, o a somiglianza con il ...
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novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo [...] ). b. ant. Discorrere, chiacchierare (anche di cose futili): non fanno le nostre femine come le vostre, che ... si stanno oziose al fuoco a n. (Gelli). ◆ Part. pres. novellante, come s. m. e f., ant. e per lo più spreg., narratore o scrittore di ...
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novellierenovellière (ant. novellièro) s. m. [der. di novella]. – 1. (f. -a) a. Autore di novelle: i n. del Trecento. b. ant. o poco com. Chi racconta novelle, nel senso di storielle, cose inventate [...] , pettegolo. Anche con uso di agg.: gente n.; una donna n.; curiosità novelliera. c. ant. Portatore di notizie; ambasciatore, messo. 2. non com. Raccolta di novelle: il novelliere di Franco Sacchetti è una miniera di sali e di urbanità (G. Gozzi). ...
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collazione
collazióne s. f. [dal lat. collatio -onis «conferimento, confronto», der. di collatus, part. pass. di conferre «portare insieme, confrontare»]. – 1. a. ant. Confronto, in genere. b. Confronto [...] anche per influsso di collectio), a ciascuno dei nove gruppi nei quali la scuola dei glossatori ripartì le 97 Novelle incluse nella riduzione dell’Autentico contenuta nel Corpus iuris civilis; le citazioni si facevano indicando la collazione (coll ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] (Compagni). In partic., m. in avere, in santità e sim., avanzare; m. in parole, in novelle (cioè in chiacchiere), diffondersi, dilungarsi: multiplicando pur la badessa in novelle (Boccaccio). ◆ Part. pass. moltiplicato, anche come agg. (v. la voce). ...
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centonovelle
centonovèlle s. m. [comp. di cento e novella], invar. – Libro che contiene cento novelle. Cento novelle antiche, titolo dato in alcuni codici al Novellino. ...
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novellaio
novellàio s. m. (f. -a) [der. di novella]. – Forma ant. e spreg. per novellatore o novelliere, nel sign. generico di persona che racconta novelle. ◆ Nel femm., novellaia, ant. o region., raccolta [...] di novelle popolari (spec. come titolo). ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro [...] caratteri comuni, con riferimento a un’età, a un àmbito linguistico, a una tradizione letteraria: la n. italiana dell’Ottocento; la n. moderna ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata secondo tre distinti momenti.
Una prima...
Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438.