oceano
ocèano (poet. oceàno) s. m. [dal lat. Oceănus, gr. ᾿Ωκεανός, nome del dio Oceano, figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato originariamente nel mondo greco come un fiume che [...] Anglia le minacciate alpi saluta (Foscolo). 2. In senso iperb. e fig., grande quantità, considerevole abbondanza: un o. di numeri, di parole, di lacrime; essere come una goccia nell’o., esser meno che niente, non avere nessuna rilevanza. Frequente in ...
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retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] a, per P passa una e una sola retta parallela (oppure perpendicolare) ad a (quest’ultima proprietà vale solo nella geometria euclidea). R. numerica, retta sulla quale sono fissati un punto O, un verso e un’unità di misura, e i cui punti sono posti in ...
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ricalcolo
s. m. Calcolo che viene ripetuto dopo un conteggio precedente. ◆ il problema sarebbe molto semplice e non lontano dal ricalcolo automatico che già oggi banche e aziende effettuano su stipendi, [...] transazioni e indicazioni dei prezzi. (Foglio, 11 giugno 2001, p. 3) • Ma, quando la bolletta dà i numeri o quando il calcolo è basato su consumi reali bensì stimati, una via c’è. Una raccomandata con ricevuta di ritorno alla società con il ricalcolo ...
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tarocco1
taròcco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Ciascuna delle 22 carte figurate riproducenti particolari personaggi (l’Eremita, il Diavolo, l’Angelo, ecc.) o allegorie (la Forza, la Giustizia, [...] nel Trecento e affermatosi nel Rinascimento anche fuori d’Italia, è giocato in tre o in quattro giocatori con numerose varianti, ciascuna delle quali con regole proprie: giocare, fare una partita ai tarocchi; un accanito giocatore di tarocchi; il ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., [...] . 4. In logica matematica, modelli p. (o anche non standard), modelli di teorie assiomatiche (per es., una teoria elementare dei numeri naturali) non isomorfi ai modelli intuitivi delle stesse, in grado quindi di descrivere anche altri insiemi. ◆ Avv ...
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quindicesimo
quindicèṡimo agg. num. ord. [der. di quindici]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 15 (in cifre arabe 15°, in numeri romani XV): [...] il secolo q.; il q. canto dell’«Inferno»; arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quindicesima); Luigi XV; Benedetto XV ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con [...] in uso in qualche regione nella variante dial. savore (v.). 4. In fisica delle particelle elementari, uno dei numeri quantici che distinguono i quark (v.). ◆ Dim., fam., saporino: un delizioso saporino; senti che saporino!; pegg. saporàccio, sapore ...
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pianosfera
pianosfèra (o piano-sfèra) s. f. [comp. di piano2 e sfera]. – In matematica, lo stesso che piano complesso (v. piano2, n. 5); è così denominata perché, se in tale contesto si aggiunge un «punto [...] all’infinito» (che rappresenta il valore infinito dei numeri complessi), si ottiene una superficie topologicamente equivalente a quella di una sfera. ...
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anomalia
anomalìa s. f. [dal gr. ἀνωμαλία, lat. anomalĭa; v. anomalo]. – Irregolarità, difformità dalla regola generale, o da una struttura, da un tipo che si considera come normale: le a. della natura; [...] ; per es., nelle coordinate polari, anomalia o azimut di un punto; nella rappresentazione geometrica dei numeri complessi, a. o argomento di un numero complesso. Con altra accezione, nella teoria delle coniche, a. eccentrica di un’ellisse, la sua ...
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esclusione
escluṡióne s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. L’atto, il fatto di escludere o di essere escluso: e. da un’assemblea, dagli esami; e. dal diritto di voto (in [...] , ecc.), per il quale in un sistema di fermioni (atomo, nucleo, ecc.) non possono coesistere due particelle caratterizzate da numeri quantici ordinatamente uguali. 4. In chirurgia, e. pilorica, intervento oggi non più in uso eseguito per la cura dell ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...