ritardato
agg. [part. pass. di ritardare]. – Che ha, presenta o ha subìto un ritardo; che avviene o si determina con ritardo: arrivo, spettacolo r.; proiettili, bombe, mine a scoppio r., in cui la spoletta [...] in funzione un po’ di tempo dopo l’applicazione della corrente di eccitazione; nota r., su cui si risolve un ritardo; numeri r., nel gioco del lotto, che non escono da varie settimane su una determinata ruota. Nella psicologia dell’età evolutiva ...
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ritenere
ritenére v. tr. [dal lat. retinere, comp. di re- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. non com. Tenere di nuovo. 2. a. non com. Trattenere, rattenere, contenere: r. il passo, il respiro, [...] vita. c. R. a mente, in mente, o assol. ritenere, tenere a mente, ricordare: non riesco a r. (a mente) le date, i numeri; ha una memoria così debole, così labile che non ritiene i nomi, che ritiene poco o nulla; coll’aiuto di una memoria non infelice ...
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congruo
còngruo agg. [dal lat. congruus, der. di congruĕre; v. congruente]. – 1. Conveniente, proporzionato, rispondente a determinate esigenze, opportuno: promettere un c. compenso; retribuzione c. [...] quanto era in lui per meritarla. 3. In matematica, detto di figure sovrapponibili per movimento (dette più spesso congruenti). Numeri c., che hanno fra loro una relazione di congruenza (v.). ◆ Avv. congruaménte, in modo conveniente, proporzionato a ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] della lenizione, cioè della sonorizzazione in d, caratteristico dell’alta Italia e accolto successivamente anche in Toscana ma per un numero limitato di voci (così spada, lido, padre, lat. spata, litus, patrem); e le parole che in latino avevano il ...
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MCD
(o M.C.D. o m.c.d.). – In matematica, sigla (o abbreviazione) di massimo comune divisore; con MCD (r, s) si indica il massimo comune divisore dei numeri r e s. ...
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mcm
(o m.c.m.). – In matematica, sigla (o abbreviazione) di minimo comune multiplo; con mcm (r, s) si indica il minimo comune multiplo dei numeri r e s. ...
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tabarin
〈tabarẽ′〉 s. m., fr. [dal nome proprio, o pseudonimo, di un personaggio poco noto, attore e autore di farse, forse di origine italiana, vissuto in Francia tra la 2a metà del sec. 16° e la 1a [...] Nome dato, nei primi decennî del sec. 20°, a sale notturne da ballo, nelle quali si presentavano anche, a intervalli, numeri di varietà; in origine, era la denominazione di particolari locali parigini di tale genere, Tréteaux de Tabarin e Bal Tabarin ...
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imparare
v. tr. [lat. *imparare, comp. di in-1 e parare «procurare»; propr. «procacciarsi una nozione», o sim.]. – 1. a. Acquistare cognizione di qualche cosa, o fare propria una serie di cognizioni [...] . a memoria o a mente, fissare nella memoria (un brano di prosa, dei versi, ma anche brevi frasi, serie di nomi, di numeri, ecc.) in modo da saper ripetere testualmente le parole; in questo senso, anche il semplice imparare: ho già imparato la poesia ...
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brain drain
loc. s.le m. o f. inv. Drenaggio di cervelli: fenomeno che produce come conseguenza la cosiddetta fuga dei cervelli, consistente nel trasferimento di studiosi e intellettuali da uno stato [...] Salvatore, Secolo d’Italia, 11 dicembre 2006, p. 21, Commenti & Opinioni) • il Paese è secondo dopo gli USA come numero di ricercatori e possiede un bacino 38 milioni di scienziati, tecnici e ingegneri. Inoltre il trend in crescita dei camici ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] m. e m. anni; Qui m. immonde Arpie vedresti e mille (T. Tasso); più com. la locuz. a mille a mille, in grandissimo numero: gli insetti si ammucchiavano a m. a m.; Dintorno al fosso vanno a m. a m. (Dante); la povera gente sbigottita Ti scopre le sue ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...