isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per [...] dei diversi isotopi costituenti un elemento, ottenuta con particolari metodi o apparecchi (isolatori). Numero i., quello che esprime la differenza tra il numero dei neutroni e il numero dei protoni presenti in un nucleo atomico. Per l’effetto i. e lo ...
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mesh
‹mèš› s. ingl. (propr. «maglia, rete»), usato in ital. al masch. – Numero di m. (o semplicem. mesh), numero che indica la fittezza di un tessuto a maglie ed è spec. usato per caratterizzare i diversi [...] tipi di setacci nei sistemi anglosassoni, precisandone il numero di aperture per pollice lineare (2,54 cm). ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] un prodotto (l’altro è il moltiplicando), il quale esprime il numero di addendi uguali al moltiplicando che devono essere sommati per ottenere reciproco della propensione marginale al risparmio ed è un numero positivo, di norma maggiore di 1; m. dei ...
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poli-
pòli- [dal gr. πολυ-, forma compositiva di πολύς «molto»]. – Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, in cui esprime in genere il concetto della molteplicità [...] differenza. In chimica, indica che un elemento, un gruppo funzionale, ecc., è presente in un composto chimico un numero di volte maggiore di uno: così polisolfuro, polifosfato, polimero; talora si può anche intendere come abbrev. di polimero ...
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caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente [...] l’una dall’altra; com. la locuz. giocare a pari e c., fra due giocatori, scommettere sul numero pari o dispari della somma delle dita che mostreranno; fig., giocare una cosa a pari e c., metterla come posta del gioco, arrischiarla come cosa di poca ...
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diciannove
diciannòve agg. num. card. [lat. dĕcem ac nŏvem], invar. – Numero composto di dieci più nove unità (in cifre arabe 19, nella numerazione romana XIX): d. metri, d. minuti; classe di d. alunni. [...] , anno, ecc.): la riunione è fissata per il d. del corrente mese; è nato nel ’19 (per es., nel 1819, o nel 1919); ti aspetto al capolinea del d. (cioè del tram, dell’autobus che ha questo numero). Come s. f. pl., le d., le ore sette pomeridiane. ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] cioè (oltre all’Austria e all’Ungheria), Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Iugoslavia e Italia. 2. In aritmetica, s. di un numero naturale, il numero aumentato di un’unità: è un concetto che è alla base del processo mediante il quale, a partire da 0 ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con [...] o di oggetti (un uovo, una scure, un’ala, una zampogna, ecc.). f. In matematica, numero f., numero intero esprimente il numero dei punti che costituiscono una particolare configurazione geometrica, e che può essere concretamente rappresentato con ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] r. inversa alla sua reale utilità. In economia, r. di scambio, il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro, il numero delle unità o frazioni di unità di un bene che si cedono per ottenere un’unità di un altro bene e quindi il prezzo ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] di reagire; puntare il d. su o contro qualcuno, accusarlo; si contano sulle d. della mano, di cose o persone in numero assai limitato; avere sulla punta delle d., sapere alla perfezione; leccarsi le d., gustare moltissimo un cibo; mordersi le d ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...