successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] cioè (oltre all’Austria e all’Ungheria), Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Iugoslavia e Italia. 2. In aritmetica, s. di un numero naturale, il numero aumentato di un’unità: è un concetto che è alla base del processo mediante il quale, a partire da 0 ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con [...] o di oggetti (un uovo, una scure, un’ala, una zampogna, ecc.). f. In matematica, numero f., numero intero esprimente il numero dei punti che costituiscono una particolare configurazione geometrica, e che può essere concretamente rappresentato con ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] r. inversa alla sua reale utilità. In economia, r. di scambio, il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro, il numero delle unità o frazioni di unità di un bene che si cedono per ottenere un’unità di un altro bene e quindi il prezzo ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del [...] delle sue possibilità. Anche più frequente, e spesso abusata, la locuz. avv. al limite (prob. derivata dalla matematica: v. al numero seg.), al massimo, tutt’al più, come ultima ipotesi: al l., si provvederà con una sostituzione; dovrei fare in tempo ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] di reagire; puntare il d. su o contro qualcuno, accusarlo; si contano sulle d. della mano, di cose o persone in numero assai limitato; avere sulla punta delle d., sapere alla perfezione; leccarsi le d., gustare moltissimo un cibo; mordersi le d ...
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sei
sèi agg. num. card. [lat. sĕx]. – Il numero intero che segue immediatamente al cinque e precede il sette, pari a mezza dozzina, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 6, nella numerazione [...] sei giugno (il sesto giorno del mese); è uscito il sei sulla ruota di Napoli, il numero 6 nel gioco del lotto; il sei di spade, di picche, ecc., la carta che ha quel numero, nel gioco delle carte (anche al plur.: ho due sette e tre sei, la primiera è ...
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programmare
v. tr. [der. di programma]. – 1. a. Formulare, stabilire un programma: p. un lavoro; p. la produzione; p. i tempi di esecuzione di un’opera; p. l’educazione dei figli. b. Mettere in programma, [...] (v. economia, n. 3); istruzione programmata (v. istruzione, n. 1 a); numero programmato, espressione talvolta usata in luogo della più com. numero chiuso (v. numero, nel sign. 5 a); per estens., previsto, preordinato, preorganizzato e sim.: mi piace ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] di sette (battesimo, cresima o confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro, matrimonio; lo stesso numero è per le Chiese orientali che riconoscono tali sacramenti), le Chiese riformate considerano propriamente sacramenti ...
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dodici
dódici agg. num. card. [lat. duōdĕcim, comp. di duo «due» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più due unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 12, nella numerazione romana [...] d., o del ’12 (cioè del 1912); ti aspetto alla fermata del d. (cioè del tram, dell’autobus che ha questo numero); al plur., i d., nome portato, in questa forma assoluta o con ulteriori specificazioni, da antiche magistrature locali italiane, composte ...
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transuranico
transurànico agg. [comp. di trans- e uranio2] (pl. m. -ci). – Sono così denominati, in chimica, gli elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore [...] , laurenzio, rutherfordio, hahnio, seaborghio, nielsbohrio, hassio, meitnerio (i nomi degli elementi dal rutherfordio in poi, cioè dal numero atomico 104 al 109, sono usati correntemente ma ancora non sono stati adottati ufficialmente). Tutti i loro ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...