rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., [...] poesia delle Rime nuove di G. Carducci (1885); La vita r., titolo di un’ode del Parini; stile r., di oggetti d’arredamento, mobili, costruzioni che ripetono nella foggia quelli diffusi in ambienti campagnoli: letto, tinello, villetta di stile r. (o ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] , di trasformazione, e sim. c. In altri casi, s’intende senz’altro linea retta, o disposizione, in senso più o meno concreto, di oggetti (o anche persone) lungo una linea retta. Per es., l. d’asse o d’alberi di una nave, l’insieme degli alberi di ...
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spot
〈spòt〉 s. ingl. [propr. «punto, macchia, zona ristretta»; nei sign. 1 e 2 è abbrev. della locuz. spot light, o spotlight 〈spòtlait〉 «punto, o fascio, luminoso»] (pl. spots 〈spòts〉), usato in ital. [...] riflettente; è di solito usato nelle vetrine di negozî o in luoghi di esposizione per mettere in rilievo particolari oggetti, e anche nelle abitazioni, per illuminare determinati angoli, o per aiuto degli occhi nella lettura o in altre specifiche ...
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sollevatore
sollevatóre s. m. e agg. [der. di sollevare]. – 1. s. m. (f. -trice) a. Chi solleva; in partic., atleta che pratica il sollevamento pesi, più comunem. detto pesista. b. fig. Chi solleva da [...] accusato al Capitano come s. del popolo (Machiavelli). 2. Nella tecnica, apparecchio o dispositivo che serve per sollevare oggetti varî. In partic.: a. Ponte s. (o assol. sollevatore), apparecchio usato per il sollevamento degli autoveicoli al fine ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] una tovaglia piena di tagli; c’era nella tela un lungo t. obliquo. L’aspetto della superficie, del margine di un oggetto nel punto dov’è stato tagliato: un t. netto, preciso, diritto, storto, sfrangiato, ecc. Quando non ci sia stata separazione delle ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] , e ben levigabili; usate in ogni epoca a scopo decorativo, costituiscono talora oggetti di notevoli dimensioni (statue, sarcofaghi), elementi di costruzioni (colonne, mosaici), oggetti d’uso e ornamentali (coppe, vasi), ornamenti personali o, anche ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] mobile). – 1. a. Con soggetto di persona, battere, colpire un’altra persona con la mano, con i piedi o con un oggetto qualsiasi, con l’intenzione più o meno cosciente di far male, o per altro scopo: p. qualcuno con un potente manrovescio, con un ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] la semiotica, in partic. quello che studia la funzione dei segni dal punto di vista del rapporto che hanno con gli oggetti cui possono essere applicati; al suo interno si può distinguere una s. applicata, che analizza un determinato sistema di segni ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] che prescinde dalla realtà della natura, dai suoi reali rapporti e leggi per creare un’altra realtà in cui oggetti e persone rappresentate fuori del loro ambiente consueto o in accostamenti fantastici acquistano un nuovo suggestivo significato. a ...
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pelletteria
pelletterìa s. f. [dal fr. pelleterie, der. del fr. ant. pel «pelle»]. – 1. Industria che utilizza i varî tipi di pelle e cuoio per la fabbricazione di oggetti d’uso, come portafogli, cinture, [...] valigie, borse, guanti, portasigarette, scatole, cornici, album, ecc. 2. a. Insieme di oggetti di pelle lavorata, soprattutto di quelli che costituiscono accessorî dell’abbigliamento, come borsette, cinture, guanti, ornamenti varî: negozio di ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...