fragile
fràgile agg. [dal lat. fragĭlis, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Che si rompe facilmente, spec. per urto: il vetro è f.; recipienti, ninnoli f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono [...] f.; fragile, scritta posta su casse di spedizione, e sim., che contengono oggetti fragili, come avvertimento a usare cautela nel trasporto. 2. fig. a. Che oppone scarsa resistenza al male fisico e morale, quindi debole, gracile, poco fermo: salute f ...
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contemplatore
contemplatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. contemplator -oris]. – Chi o che contempla: mente Contemplatrice degli oggetti eterni (T. Tasso). ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] il pelo ma non il v., per significare la difficoltà di estirpare le cattive abitudini. b. Con riferimento a cose e oggetti materiali, difetto, imperfezione: tessuto, manufatto con qualche v. di lavorazione; l’acqua non ce l’ho messa ... e il vino non ...
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contenitore
contenitóre s. m. [der. di contenere]. – 1. Denominazione generica di recipienti, involucri, casse, e sim., di forma e materiali adatti, destinati a contenere oggetti o materiali particolari: [...] c. di o per schede; un c. per diapositive; nell’industria e nel commercio, confezione per imballaggio destinata a contenere e trasportare merci varie; anche, equivalente ital. dell’ingl. container (v.). ...
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riccio1
rìccio1 agg. [aggettivazione del sost. seguente] (pl. f. -ce). – 1. Di pelo, o anche di filo, non liscio e diritto, ma avvolto su sé stesso: capelli r., inanellati (cioè tra crespi e ondulati, [...] a prodotti tessili: un tessuto a pelo r., velluto r., quando il filo sporge dal fondo in anelli. 2. Per estens., di alcuni oggetti e prodotti, ondulato, o crespo, e in genere non liscio: pasta r., paste r. (o assol. ricce s. f. pl.), pasta lunga da ...
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rotondita
rotondità (ant. ritondità) s. f. [dal lat. rotundĭtas -atis, der. di rotundus «rotondo»]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere rotondo: r. della Terra, di una palla, di una cupola, [...] periodo rotondo (v. rotondo, n. 1 f). b. non com. Nella pittura, il rilievo dato col chiaroscuro al volume degli oggetti. 2. Con valore concr., cosa rotonda; in partic., in usi talvolta anche scherz., spec. al plur., parte rotondeggiante del corpo ...
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disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] il modo, l’ordine secondo cui più oggetti o gli elementi di un insieme sono disposti: la d. dei banchi nell’aula; modificare la d. dei quadri sulle pareti; osservare la d. delle stanze; non mi piace la d. dei mobili; la d. delle parole nella frase. ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, [...] una palla perfettamente r. (in questo senso è più pop., ma non più com., tondo). Più genericam., di figure o di oggetti limitati parzialmente da linee curve o superfici rotonde, soprattutto di parti del corpo: viso, mento, collo r.; guance r.; occhi ...
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disposto
dispósto agg. e s. m. [part. pass. di disporre]. – 1. agg. Con funzione più propriam. participiale, collocato in un certo modo; detto in genere di più oggetti e con riguardo all’aspetto offerto [...] dal loro insieme: libri d. ordinatamente; mobili d. con gusto; stanze mal disposte. 2. agg. a. Pronto, propenso, intenzionato a qualche cosa: Puro e d. a salire a le stelle (Dante); essere d. a morire ...
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diafanimetro
diafanìmetro s. m. [comp. di diafano e -metro]. – In meteorologia, strumento (detto anche diafanòmetro), generalmente costituito da una serie di filtri ottici intercambiabili, di opacità [...] crescente, che serve per misurare, in una scala convenzionale, la trasparenza dell’atmosfera in base alla visibilità di determinati oggetti. ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...