lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] comunità linguistica organica né trasmessa di padre in figlio; onde la immobilità di tali lingue in un punto d’evoluzione laurea in lingue, ecc. d. In altri casi, con il sing., s’intende senz’altro la lingua italiana: l’unità della l., la questione ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] o più di prima!, quando non ci s’accorda su un affare, ma s’intende rimanere ugualmente in buoni rapporti. In , l’amica, la donna amata: La morta a. almen guarda dal cielo Onde d’Elettra tua resti la fama (Foscolo). b. Chi si diletta, chi ...
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aerato
agg. e s. m. [part. pass. di aerare]. – 1. a. Arieggiato: locale aerato; ambienti ben aerati, scarsamente aerati; negli aerati vagoni della Nord (Bertacchi). b. Riferito a materiale liquido, che [...] aria: acque aerate; talora anche di sostanze solide: cemento aerato, preparato con aggiunta di sostanze aeranti. 2. Come s. m., in geofisica, lo strato superficiale di terreno, di qualche metro di spessore, caratterizzato da bassa velocità di ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] che, affinché, acciocché, perché, più raram. onde, dette appunto congiunzioni finali (per es.: «te e sim. (per es.: «lavora per vivere»; «mi sforzo di aiutarli», ecc.). 2. s. m. a. Ultima parte, parte finale o conclusiva: il f. di un dramma, di un ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] , stentate, sforzate, astruse; il vincolo della r. (onde, verso sciolto, che va interpretato come sciolto da tale , e più genericam. versi, o anche poesie, componimenti poetici: Ma dì s’i’ veggio qui colui che fore Trasse le nove r. (Dante), cioè ...
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marezzo
maréżżo s. m. [der. di marezzare]. – 1. L’aspetto di cosa naturalmente o artificialmente marezzata: l’insieme dei segni sinuosi a guisa di onde, di colore diverso dal fondo, che talvolta il legno [...] e il marmo hanno naturalmente, e che s’imprime artificialmente alle stoffe, a lastre metalliche, ecc. 2. Intonaco composto di gesso finissimo, lavorato a imitazione del marmo. ...
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cordless
〈kòodlis〉 agg., ingl. [comp. di cord «filo» e -less «senza»], usato in ital. come agg. e s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòrdles〉). – Di apparecchiatura elettrica che funziona con alimentazione [...] o elettronico senza filo, in cui la trasmissione degli impulsi avviene attraverso onde elettromagnetiche: una cuffia, un mouse, una tastiera c.; telefono cordless (anche, assol., cordless s. m.), apparecchio telefonico senza filo (v. telefono, n. 1 b ...
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raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] grande quantità di frumento. Quando non è specificato il prodotto, s’intende in genere di prodotti agricoli (e spesso col senso concentrare in un punto: apparecchi per r. raggi luminosi, onde sonore; nell’intr. pron., concentrarsi, convergere in un ...
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cordone
cordóne s. m. [accr. di corda]. – 1. Corda di media grossezza, di seta o cotone o lana, usata spec. per guarnizioni di cappelli, vestaglie, borse, ecc., e largamente per tappezzeria. Per altri [...] i cavi torticci (gomene, gherlini, ecc.). c. C. di s. Francesco, o assol. cordone, cingolo o cordiglio che i frati francescani , generato dal continuo depositarsi dei materiali trasportati dalle onde lungo la linea dove il flusso montante e quello ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., [...] lido m.; le m. sponde (T. Tasso); fauna e flora m.; onde, correnti m.; brezza m., la brezza diurna, che spira dal mare; vento dà l’impressione di venire dal mare (talvolta usato anche come s. m.: il m., la sera, rinfrescava piacevolmente l’arsura, ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...