ribrezzo
ribréżżo (ant. ripréżżo) s. m. [der. di brezza, col pref. ri-]. – 1. ant. Brivido provocato dal freddo o dalla febbre: vid’io mille visi cagnazzi Fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, E verrà [...] sempre, de’ gelati guazzi (Dante); Qual è colui che sì presso ha ’l riprezzo De la quartana ... E triema tutto (Dante); ricominciava a sentire, non ostante il sole, il ribrezzo della febbre che l’assaliva ...
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radiodisturbo
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e disturbo]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, radiosegnali spurî, di qualsiasi natura e origine, che perturbino la ricezione dei segnali di [...] ; r. provocati deliberatamente per turbare una trasmissione. Si hanno radiodisturbi tutte le volte che una sorgente genera onde elettromagnetiche nella stessa gamma di frequenza dei radiosegnali che si vogliono ricevere; l’effetto di disturbo, che ...
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dispersore
dispersóre s. m. [der. di disperdere]. – 1. non com. Chi disperde. 2. In elettrologia, elettrodo che ha la funzione di disperdere cariche in seno a un mezzo. In partic., conduttore o complesso [...] che in varî apparecchi serve per produrre la dispersione della luce, qual è, tipicamente, il prisma o il reticolo di diffrazione costituente il cuore di uno spettroscopio. Analogamente per radiazioni ondulatorie e non luminose (onde radio, ecc.). ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] scolastica (falsamente attribuita a G. Buridano) con la quale venne chiamata ogni figura che, in aiuto dei meno esperti (onde il nome), tendesse a dare evidenza intuitiva ad astratte relazioni logiche, e ad agevolare così, soprattutto, la ricerca del ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] fu Giuseppe; spesso con la prep. del sottintesa: A. R. fu Giuseppe. d. Avere vita, avere origine: a Giove diè Dardano figlio Onde fur Troia e Assaraco e i cinquanta Talami e il regno della Giulia gente (Foscolo). In frasi comuni: di dove siete? (cioè ...
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fragorio
fragorìo s. m. [der. di fragore], non com. – Fragore prolungato: il f. delle onde; ne sentivo per tutta la riviera il f. [del mare] (Pirandello). Con uso fig.: or dov’è il grido De’ nostri avi [...] famosi, e il grande impero Di quella Roma, e l’armi, e il fragorio Che n’andò per la terra e l’oceàno? (Leopardi) ...
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balia
balìa s. f. [dal fr. antico baillie; v. balì, balivo]. – 1. Potestà assoluta, signoria, autorità: quelli spirti Che purgan sé sotto la tua b. (Dante); il popolo ... invocava di quando in quando [...] b. di uno sfruttatore; rimanere in b. di sé stesso, abbandonato a sé stesso, senza aiuto e consiglio; nave in b. delle onde; essere in b. del caso, della sorte, ecc. 2. ant. Potere, facoltà, e anche possibilità, forza: e poi, quando avranno peccato ...
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intaccare
v. tr. [der. di tacca, col pref. in-1] (io intacco, tu intacchi, ecc.). – 1. a. Fare una o più tacche (cioè intagli, incavi, incisioni) sull’orlo o sulla superficie d’un oggetto, sia intenzionalmente, [...] sia (come s’intende più spesso) per poca cura e per inavvertenza, così da produrre un danno: i. il rasoio, la lama del coltello, vento che, percorrendo la superficie marina, comincia a sollevare le onde (sinon. quindi di increspare); i. il vento, del ...
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radioorizzonte
radiooriżżónte s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e orizzonte]. – In radiotecnica, con riferimento a un’antenna trasmittente, luogo dei punti radioelettricamente visibili dall’antenna, [...] cioè dei punti raggiunti dalle onde dirette, senza l’intervento di riflessioni o diffusioni al suolo, nella troposfera e nella ionosfera. ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...