inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] Si intende di solito che l’oggetto inserito debba rimanere definitivamente o per un tempo più o meno lungo nel luogo dov’è stato collocato io sulle prugne (Pavese). 3. a. Introdurre in un’opera (anche letteraria o artistica), in uno scritto, in un ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] anche buonamorte); opera b., atto di carità; b. condotta, condotta di vita conforme a onesti principî; certificato di b. condotta b. stampa, che ha avuto recensioni favorevoli, che è stato accolto bene dalla critica; fig., avere, non avere una ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] somme spese per produrre un bene o servizio, senza tener conto dell’opera e dei capitali proprî impiegati nella produzione stessa e di eventuali apporti di terzi che non siano stati compensati in denaro. Nell’uso ant., tributo o provento v., che è ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato [...] , in cui il poeta greco Stesicoro scagionava Elena da ogni colpa, mentre in un’opera precedente, l’Elena, l’aveva considerata responsabile della guerra di Troia; secondo la leggenda, dopo aver scritto la Palinodia, Stesicoro riebbe la vista, che ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] mentre il secondo è regolato dal principio di realtà (v. principio, n. 3 d), e opera cioè mediante un comportamento adattativo. In complessiva subìta dal sistema nel passaggio dallo stato iniziale allo stato finale, ma anche all’evoluzione temporale ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] di ferro, dentro un tappeto di p. alto più di venti centimetri (Volponi); in senso fig., per indicare il disuso, lo statodi abbandono: arnesi pieni di p.; libri, quaderni coperti di in natura e non per l’opera dell’uomo. In partic., sabbia finissima ...
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inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere [...] scritta: su questo argomento si sono versati fiumi d’i., è stato scritto moltissimo; Quel ch’io vi debbo, posso di parole Pagare in parte e d’opera d’i. (Ariosto); talvolta al plur.: Se tanto lice a i miei toscani inchiostri (T. Tasso); li dolci ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] indicante estensione nello spazio: è stato assente da scuola per venti giorni consecutivi; sono stato suo socio per tre anni l’autore o il curatore dell’opera. 9. Per indicare lo scopo, il fine di un’azione, di un comportamento: lo faccio per il ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, [...] delle celebrazioni, dell’impresa, della spedizione; farsi p. di una sottoscrizione a scopo di beneficenza; fu p. di grandi opere pubbliche; è stato lui il p. dello scandalo; come agg.: soci p. della società per azioni (o assol. promotori); comitato p ...
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sfruttare
v. tr. [der. di frutto, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. a. Ricavare da un bene naturale il maggior frutto possibile: questo terreno non è coltivato razionalmente, potrebbe essere sfruttato [...] per impadronirsi praticamente dell’azienda. c. Giovarsi di una prestazione d’opera senza ricompensarla adeguatamente, approfittando della propria condizione privilegiata o dello statodi bisogno di chi presta l’opera: s. il lavoro, il sudore altrui ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...