knickerbocker
〈nìkëbokë〉 s. ingl. [dal cognome di D. Knickerbocker, immaginario autore a cui lo scrittore statunitense W. Irving attribuisce la propria opera History of New York (1809), satira della [...] , con disegno a quadri. 3. Filato ritorto caratterizzato dalla presenza di piccolissimi bottoncini (ottenuti dalla feltratura di cascami greggi o colorati) incorporati allo statodi carda; anche, il tessuto fatto con tale filato, che appare come ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, [...] utilità pubblica imposto dallo stato ai cittadini più facoltosi, che dovevano provvedere a finanziare iniziative di carattere vario (feste, giochi, preparativi militari, ecc.). 2. L’ordinamento tradizionalmente fissato per le manifestazioni del culto ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori [...] per dare conveniente appoggio alle estremità delle tavole del fasciame esterno. In origine erano 12, donde il nome che è stato conservato per i due rimasti. 3. Dito d’a., sorta di pasta dolce in forma di grosso dito, fatta di pasta sfoglia ripiena ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] orchestra ha suonato il preludio dell’opera a sc. vuota; fuori scena, di azione che, nel corso della stato un imprevisto cambiamento di sc., sono state sostituite molte persone, sono stati mutati radicalmente programmi e direttive); cambiamento di ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] si accompagna quella dello stato d’animo che ne consegue (soprattutto se di sofferenza): la qual cosa di concetto, stima, opinione: avere un alto, avere un grande s. di sé; per un giusto s. di noi medesimi, dobbiamo supporre che quest’opera ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] ampio, opere d’invenzione, tutte le operedi fantasia, quali sono, per es., le opere narrative di J. S. Bach. In seguito il termine è stato utilizzato, indipendentemente da una precisa connotazione stilistica o formale, nei titoli di alcuni lavori di ...
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tredicesimo
tredicèṡimo agg. num. ord. [der. di tredici]. – 1. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 13: il t. volume dell’Enciclopedia (in cifre arabe 13°, in numeri [...] s. m., un t. (1/13), ciascuna delle tredici parti uguali in cui è stato diviso un intero; e così due t., tre t. (2/13, 3/13), ecc mensilità: v. mensilità. c. Nel commercio librario, copia di un’opera a stampa che l’editore s’impegna talora a dare ...
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tredici
trédici agg. num. card. [lat. trēdĕcim, comp. di tres «tre» e decem «dieci»]. – 1. Numero composto di dieci unità più tre, che nella successione dei numeri naturali segue immediatamente il 12, [...] numeri romani XIII): una distanza di t. chilometri; mio figlio compie oggi t. anni; l’opera si compone di t. volumi; i t. vincitori); dal campionato 2003-04 il gioco è stato modificato e il numero di partite in pronostico portato a 14; l’espressione ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] da quel giorno, non sono stato più io, volendo alludere a mutamenti (per lo più negativi) nello statodi salute, nelle condizioni di spirito, ecc.; se ciò , promossa dall’opera dello psicologo austriaco A. Adler (1870-1937), già seguace di Freud e poi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] enti matematici, di metodi e dioperazioni più o meno direttamente legati alla fondamentale operazionedi passaggio al limite A. di bilancio, esame del bilancio e del conto profitti e perdite di un’azienda, allo scopo di accertarne lo statodi salute ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...