tredici
trédici agg. num. card. [lat. trēdĕcim, comp. di tres «tre» e decem «dieci»]. – 1. Numero composto di dieci unità più tre, che nella successione dei numeri naturali segue immediatamente il 12, [...] numeri romani XIII): una distanza di t. chilometri; mio figlio compie oggi t. anni; l’opera si compone di t. volumi; i t. vincitori); dal campionato 2003-04 il gioco è stato modificato e il numero di partite in pronostico portato a 14; l’espressione ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] da quel giorno, non sono stato più io, volendo alludere a mutamenti (per lo più negativi) nello statodi salute, nelle condizioni di spirito, ecc.; se ciò , promossa dall’opera dello psicologo austriaco A. Adler (1870-1937), già seguace di Freud e poi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] enti matematici, di metodi e dioperazioni più o meno direttamente legati alla fondamentale operazionedi passaggio al limite A. di bilancio, esame del bilancio e del conto profitti e perdite di un’azienda, allo scopo di accertarne lo statodi salute ...
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circoscrizione
circoscrizióne (ant. circonscrizióne) s. f. [dal lat. circumscriptio -onis, propr. «il segno tracciato intorno»]. – 1. Il circoscrivere o l’essere circoscritto. 2. concr. Spazio, territorio [...] opera e per il quale ha competenza un determinato organo (amministrativo, giurisdizionale, ecc.): c. politica, c. giudiziaria, ecc. In partic.: c. aerea o di procedure di sicurezza; c. amministrativa, divisione del territorio dello stato in parti ...
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referto
refèrto s. m. [dal lat. mediev. refertum, neutro sostantivato del part. pass. di referre «riferire»]. – 1. ant. o raro. Il fatto di riferire e, anche, quanto si riferisce; resoconto: giunto poi [...] ), è tenuto a presentare all’autorità giudiziaria per quei casi in cui ha prestato la sua opera o assistenza a persone il cui stato patologico può essere conseguenza di un delitto per il quale si debba procedere d’ufficio e non solo dietro querela ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] e il male; Al di là del b. e del male (ted. Jenseits von Gut und Böse), titolo di un’operadi F. Nietzsche. b. Con buono; in ognuno di noi c’è il buono e il cattivo. 2. estens. a. Ciò che è di utilità, di vantaggio: la sua venuta è stata un b. per ...
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varare
v. tr. [der. del lat. vara «pertica di sostegno, sostegno a forma di cavalletto»]. – 1. a. Eseguire l’operazione del varo di una nave, facendola scorrere, sostenuta da apposita invasatura, sui [...] o pubblicare o rappresentare, far approvare, rendere operante qualcosa che ha richiesto assiduità di lavoro o un lungo impegno: v. un’impresa, un libro, una commedia; la legge finalmente è stata varata; il progetto sarà senza dubbio varato domani ...
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famulato
s. m. [dal lat. famulatus -us «condizione di famulus»: v. famulo]. – 1. Nell’antica Roma, stato, condizione di famulo, di servo; nelle corporazioni medievali d’arti e mestieri, genericamente [...] di servizio. 2. Nel linguaggio giur. dei secoli passati, furto commesso dal domestico a danno del padrone (f. proprio), o anche, con senso più ampio, furto commesso con abuso della fiducia derivante da rapporti d’ufficio, da prestazione d’opera ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] la seguente r.; la risoluzione dell’ONU sulla sicurezza degli operatori umanitarî. b. non com. Risolutezza: ho ammirato la tua r. di un accesso convulsivo, di una crisi asmatica; r. di uno spasmo, la cessazione di uno statodi contrazione spastica ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] con riferimento a fatti di esito incerto. b. Prendere atto di una situazione, di uno statodi fatto che riguarda altri con quanto si sta discutendo, è d’altra natura; le ultime sue opere non hanno a che v. con le precedenti, non sono paragonabili. b ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...