maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] , è stato indicato il popolo ebraico, perseguitato e disperso poiché ritenuto responsabile della morte di Gesù: riferimento a un’opera critica di P. Verlaine (Les poètes maudits, 1884), il quale riprese l’immagine da una poesia di Ch. Baudelaire dove ...
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intelaiatura
s. f. [der. di intelaiare]. – 1. L’operazione e il modo d’intelaiare, cioè di collocare, di chiudere in un telaio, o di mettere insieme e montare i pezzi che costituiscono il telaio o lo [...] un’organizzazione, di un’attività, di un’opera (cfr. scheletro, ossatura, nei sign. fig.): l’i. dell’economia nazionale, dell’ordinamento burocratico dello stato; l’i. centrale di un partito politico; preparare l’i. di un discorso, di un programma d ...
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ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] indicare il carattere, l’orientamento, l’impronta ideologica: giornale di i. cattolica; la stampa di i. socialista. 2. Statodi entusiasmo, di eccitazione fantastica in cui l’artista crea la sua opera, e il motivo stesso che eccita e feconda la sua ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] più antica è contenuta nell’opera περὶ ὕψους, nota anche come Anonimo del Sublime, o come Pseudo-Longino), allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, a uno statodi estasi, e poi ...
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poltrona
poltróna s. f. [der. di poltro2]. – 1. Sedile ampio e comodo, per una sola persona, fornito di schienale e braccioli, per lo più imbottito, e ricoperto di materiali varî, usato in salotti, ambienti [...] . al Teatro dell’Opera. 3. fig. Posto, incarico di prestigio, di potere: ambire alla p. di direttore; nonostante gli di qualsiasi ricatto pur di conservare la sua poltrona. ◆ Dim. poltroncina (v.); pegg. poltronàccia, poltrona in cattivo stato ...
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successo2
succèsso2 s. m. [dal lat. successus -us «avvenimento, buon esito», der. di succedĕre, nel sign. di «avvenire» e in quello di «riuscire, avere buon esito»]. – 1. Il succedersi, il susseguirsi [...] riconoscimento dei proprî meriti, approvazione del proprio operato da parte di altri, favore pubblico: raggiungere, ottenere, , fam., esito molto favorevole, accoglienza entusiastica: lo spettacolo è stato un successone; abbiamo avuto un successone. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] ’attività filosofica di un gruppo di scrittori (M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri) che con la loro opera intesero divulgare quindi, benvisto, benvoluto: un attore, un calciatore p.; è stato un presidente molto p.; il calcio e il ciclismo sono sport ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] essere così s.!; Dizionario dell’omo salvatico, titolo di un’opera polemica di G. Papini e D. Giuliotti, di cui fu pubblicato soltanto il I tomo (A-B del quale ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta (Boccaccio). ◆ Avv. selvaticaménte (o ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] intervalli che non hanno alternative di maggiore e minore quando essi si trovano al loro stato normale: quarta g., quinta è giusto, la giustizia: volere, operare il g.; essere nel g., avere ragione; ciò che è dovuto di diritto, ciò che spetta: non ...
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scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, [...] nostro appetito; un’attività che dà s. profitti; gli affari sono stati s., pochi e non redditizî; luce s., debole e fioca; cose: un’opera s. di pregio, un’impresa s. di risultati; un lavoro s. di soddisfazioni; un vocabolario s. di esempî della lingua ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...