buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] ancora riuscito a trovare un buco. 4. fig. Intervallo libero in una prestazione dilavoro continuativo; in partic., nell’orariodi lezione degli insegnanti: ho un b. di due ore. 5. fig. Nel gergo giornalistico, notizia molto importante non riportata ...
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cartellino
s. m. [dim. di cartello1]. – 1. Foglietto o cartoncino, di solito rettangolare o quadrato, che si applica su oggetti varî per indicarne il contenuto o la collocazione (per es., sul dorso dei [...] c. orario, o c. di presenza (o assol. cartellino), la scheda che i dipendenti di un ufficio, istituto, stabilimento, ecc., devono timbrare, inserendola in un apposito orologio di controllo con timbratura, all’entrata e all’uscita del luogo dilavoro ...
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prolungare
v. tr. [dal lat. tardo prolongare, der. di longus «lungo», col pref. pro-1] (io prolungo, tu prolunghi, ecc.). – 1. a. Rendere più lungo, far continuare nello spazio: p. una strada; p. un [...] segmento, un lato di un triangolo. b. Rendere di maggiore durata, far durare di più: p. il lavoro fino a tardi; p. l’orariodi apertura dei negozî; p. l’attesa, la fermata; p. il discorso, la conversazione; è stata una cura miracolosa, che gli ha ...
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compenso
compènso s. m. [der. di compensare]. – 1. a. Tutto quanto serve a ristabilire un equilibrio, a bilanciare una differenza, a supplire a una lacuna: «alcun compenso» Dissi lui «trova che ’l tempo [...] o gratifica per opera prestata, per lavoro eseguito, per vantaggio ottenuto; quindi spesso equivalente generico di rimunerazione, stipendio, salario: c. mensile, settimanale, giornaliero; c. orario; c. per singole prestazioni; giusto, lauto ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] una missione), per lavoro, per affari, per un viaggio di piacere, per le di locomozione: le rondini stanno per p.; l’aereo è già partito; il prossimo battello parte nel pomeriggio; il treno parte dal binario 5; il rapido è partito in perfetto orario ...
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elastico
elàstico agg. e s. m. [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, nell’espressione vis elastica «forza propulsiva» (dell’atmosfera), adattam. del gr. tardo ἐλαστικός «agitatore», der. di ἐλαύνω «spingere, [...] . 4. agg., fig. a. Non rigido, non rigorosamente fissato, che consente quindi libertà di applicazione: norme e.; orario e. dilavoro (per quanto riguarda le ore di inizio e termine, non la durata complessiva). b. Riferito alle facoltà intellettuali o ...
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sgarro1
sgarro1 s. m. [der. di sgarrare1]. – Il fatto di sgarrare, di mancare cioè di esattezza e d’impegno sul lavoro, o anche di venire meno sul piano della correttezza morale: il capufficio, quanto [...] all’orario, non ammette il minimo s.; non posso non deplorare questo suo s. nei miei confronti. In partic., nel linguaggio della malavita, grave offesa arrecata a una famiglia mafiosa o camorristica, o al suo capo, venendo meno ai doveri di ...
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avviso comune
loc. s.le m. Parere comune, accordo, intesa raggiunta tra le diverse componenti che partecipano a una trattativa. ◆ L’avviso comune sull’orario - primo passo per il recepimento - è stato [...] raggiunto al termine dilavori durati nel complesso più di un anno e mezzo. L’avviso comune prese, tra l’altro, tale forma e non quella più cogente di accordo interconfederale proprio per rispettare la funzione legislativa, essendo la materia ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] che una o più persone hanno di intendere o di fare qualche cosa, di svolgere una funzione, di riuscire nella realizzazione di un compito, e sim.: c. di studiare, di dirigere un’azienda, dilavorare giorno e notte, di resistere a un assalto armato ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] criterio in modo che si compia una serie di cicli chiusi: r. del personale; r. dei turni dilavoro o di guardia; r. delle cariche, delle funzioni; r. dei rappresentanti, prassi di avvicendamento che alcuni partiti italiani ed europei hanno ...
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Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali fonti normative in materia sono rappresentate...
Vincenzo Ferrante
Abstract
Viene esaminata la disciplina del diritto dell’orario di lavoro, quale contenuta nel d.lgs. 66 del 2003, sulla base della direttiva europea n. 88 dello stesso anno (che sostituisce la precedente direttiva 103 del...