pretorile
agg. [der. di pretore]. – Del pretore, nell’ordinamento giudiziario italiano: una causa di competenza pretorile. Non com., relativo all’antico pretore romano (in questo senso, è più usato pretoriale). ...
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irrilevante
agg. [comp. di in-2 e rilevante]. – Privo di rilievo, che ha poca o nessuna importanza o gravità: il danno è i.; un errore, un’imperfezione i.; l’efficacia del suo intervento è stata i.; [...] osservazioni, obiezioni irrilevanti. Con accezioni più tecniche: in diritto, di ciò che l’ordinamento giuridico non prende in considerazione: fatto, atto, interesse giuridicamente irrilevante; in linguistica, non rilevante, nel preciso sign. che ha ...
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prevalente
prevalènte agg. [dal lat. praevalens -entis, part. pres. di praevalere «prevalere»]. – Che prevale, che domina sugli altri, che s’impone ad altro: l’opinione p.; le forze p.; per p. ragioni [...] . Nella scuola elementare, maestro, docente p., l’insegnante del primo ciclo (prima e seconda classe) al quale, nel nuovo ordinamento modulare (v. modulo, n. 14), è assegnato un maggior numero di ore di lezione rispetto ai colleghi contitolari, allo ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] muovere, a partire dall’origine, nel verso fissato o in quello opposto; più in generale, v. positivo di un insieme totalmente ordinato (cioè di un insieme nel quale in ogni coppia di elementi un elemento precede l’altro), è il senso, determinato dall ...
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carcerario
carceràrio agg. [dal lat. carcerarius]. – Del carcere o delle carceri, attinente alle carceri: guardia c.; edificio c.; ordinamento carcerario. ...
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carcere
càrcere s. m. e f. [lat. carcer -ĕris, in origine «recinto» e più propr., al plur., le sbarre del circo dalle quali erompevano i carri partecipanti alle corse; poi «prigione»]. – 1. Luogo in [...] un carcere singolo): c. giudiziarie, c. mandamentali, espressione con cui si definivano prima della riforma dell’ordinamento penitenziario (1975) gli istituti di custodia preventiva e di esecuzione della pena, siti rispettivamente nei capoluoghi sedi ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] processuale italiano, pubblico ufficiale (procuratore della Repubblica, procuratore generale) che agisce nell’interesse dello stato per un fine di diritto pubblico, cui compete promuovere ed esercitare ...
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artistico
artìstico agg. [der. di arte, artista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’arte e gli artisti: attività a.; cultura, educazione a.; negli ambienti a. della città. Nell’ordinamento scolastico, [...] istruzione a., istruzione impartita negli istituti d’arte, nei licei artistici, nelle accademie di belle arti, ecc., per avviare gli studenti all’arte pura o applicata. 2. a. Che è fatto con arte, che ...
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cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); [...] in figure spaziali, o in insiemi di figure piane, secondo criterî empirici di ordinamento; accentuazione, esaltazione dei valori c., nella pittura; percezione c., la percezione visiva dei colori; senso c., la facoltà che ha l’occhio di distinguere ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi [...] politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maḥmūd II nel 1835, si formò a poco a poco un consiglio di ministri, presieduto dal gran v., ordinamento conservatosi fino al 1922, quando la rivoluzione di Kemal Atatürk introdusse la repubblica. ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso...
ordinamento
Federigo Tollemache
La voce ricorre solo in Fiore CXXIII 10 Così abbiamo impreso mare e terra, / e sì facciam per tutto ordinamento: / chi non l'osserva, diciam ch'a fede erra, dove significa " comando ", " decreto ". Con uguale...