devolution
〈diivëlùušën〉 s. ingl. [propr. «delega; trasferimento (di poteri)»], usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. 〈devolùšon〉). – Nel linguaggio politico, trasferimento o delega di alcune [...] competenze (per es., sull’educazione, sulla gestione dell’ordinepubblico, sull’ambiente) dallo stato alle regioni, rivendicato da alcuni movimenti e partiti come correttivo al presunto centralismo della Costituzione italiana. ...
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espulsione
espulsióne s. f. [dal lat. expulsio -onis, der. di expellĕre «espellere», part. pass. expulsus]. – 1. L’atto, il fatto di espellere o di essere espulso; allontanamento d’autorità o con la [...] ; e. degli stranieri, provvedimento amministrativo disposto dal ministro dell’Interno, per motivi di sicurezza o di ordinepubblico, o dal prefetto nei confronti di stranieri clandestini o socialmente pericolosi; anche misura di sicurezza applicata ...
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zona rossa
loc. s.le f. Zona di allerta e di esclusione; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, durante lo svolgimento del vertice del G8 nel luglio 2001, [...] Agnoletto, pur onorato di fare da portavoce al Genoa Social Forum, non ne può più di dover prendere decisioni di «ordinepubblico» con rapidità pari a quella della sua parlantina accelerata. (Foglio, 13 luglio 2001, p. 1, Prima pagina) • Un gruppo di ...
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sfollagente
sfollagènte s. m. [comp. di sfollare e gente2], invar. – Corto bastone di legno rivestito di gomma, oppure fatto di altro materiale elastico e non pesante, usato dalle forze di polizia per [...] disperdere la folla durante tumulti o manifestazioni che turbano l’ordinepubblico. ...
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vigilante2
vigilante2 s. m. e f. [dallo spagn. vigilante, part. pres. di vigilar «vigilare», in parte per tramite del prestito angloamer. vigilante]. – In genere, chi è incaricato della sorveglianza [...] , per lo più di volontarî, costituito per sorvegliare e tutelare beni e interessi privati, o per mantenere l’ordinepubblico in particolari circostanze. Il termine si è diffuso dai paesi di lingua spagnola dell’America centro-settentr. inizialmente ...
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sedizioso
sedizióso agg. [dal lat. seditiosus, der. di seditio -onis «sedizione»]. – 1. a. Che costituisce sedizione: adunata s.; moti s.; nel linguaggio giur., manifestazione s., ogni atto di ribellione, [...] ostilità, eccitamento a sovvertire le istituzioni che sia in concreto idoneo a produrre un evento pericoloso per l’ordinepubblico; si distingue dalla radunata s. (v. radunata) perché questa implica la presenza di almeno dieci persone. b. Che spinge ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] a. private, dirette e presiedute dai singoli fedeli. Nel linguaggio giur., a. a (o per) delinquere, reato contro l’ordinepubblico consistente nell’unione di più persone in un vincolo di permanente colleganza, allo scopo di commettere delitti. 3. a ...
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picchetto2
picchétto2 s. m. [dal fr. piquet (v. la voce prec.): in origine, drappello di cavalieri che tenevano i cavalli attaccati ai picchetti, pronti a partire]. – 1. Gruppo di soldati destinato a [...] determinati servizî. In partic.: p. armato, reparto di truppa destinato a essere eventualmente impiegato in servizio di ordinepubblico per disposizione del comando di presidio; p. d’onore, reparto in armi destinato a rendere onore nelle stazioni ...
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polizia regionale
loc. s.le f. Polizia amministrativa, della quale si è più volte ipotizzata la costituzione, con il compito di tutelare l’ordinepubblico in ambito regionale. ◆ [tit.] «Polizia regionale [...] contro la microcriminalità» / [Roberto] Formigoni: un nuovo corpo per presidiare le città. [testo] «Insomma, la vogliamo fare o no la polizia regionale?». È una domanda retorica quella che butta lì Roberto ...
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adibire
v. tr. [dal lat. adhibere, comp. di ad- e habere «avere»] (io adibisco, tu adibisci, ecc.). – Adoperare, impiegare, destinare (cose e persone) a qualche uso: a. una zona a parcheggio; a. reparti [...] di truppa al mantenimento dell’ordinepubblico; la sala è stata adibita a biblioteca; il personale sarà adibito a mansioni diverse. ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni...
Secondo il diritto internazionale privato, l’ordine pubblico costituisce un limite generale al riconoscimento delle sentenze e all’applicazione del diritto straniero da parte dei giudici nazionali nell’ordinamento giuridico interno. In Italia,...