membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] In zoologia, m. alare, altro nome del patagio; m. interdigitale, quella che unisce le dita anteriori dell’arto posteriore di molte specie di uccelli acquatici, quali anatre, pinguini, ecc.; m. ondulante, sottile membrana che, nei protozoi flagellati ...
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guereza
guerèża s. f. [voce di origine somala]. – Specie di scimmie catarrine della famiglia cercopitecidi, a pelame bianco e nero (dette anche colobi neri), distribuite in tutta l’Africa intertropicale; [...] le loro pelli sono usate in pellicceria ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] grafia con una sola z, che era quella della serie più numerosa; accettò invece la grafia tradizionale una serie di nomi personali storici d’origine germanica, come Azone o Azzone, Albizo cromosomi del sesso in alcune specie animali (per es., uccelli ...
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caribu
caribù s. m. [dal fr. caribou, voce di origine algonchina]. – Specie di cervide (lat. scient. Rangifer tarandus), detto anche renna dei boschi, che vive nell’America del Nord; ha forme più robuste [...] e corna più brevi ma più pesanti della renna delle tundre asiatico-europee. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] distinto da altri prodotti della stessa specie per una sua forma particolare e per il complesso delle sue caratteristiche: abiti, e articolate, ideali o rappresentate materialmente, di origine anche intuitiva e creativa, proprie di una determinata ...
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foxy
〈fòksi〉 agg. ingl. [der. di fox della locuz. fox-grape, propr. «vite di volpe», nome di una varietà di vite selvatica]. – È così detto il profumo particolare di certe varietà di uva dellaspecie [...] Vitis labrusca, di origine americana (come per es. l’isabella o uva fragola), e dei vini che se ne ricavano. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] origine, equivalente di sacro, riferito a ciò che è in rapporto con una realtà diversa da quella naturale e umana (opposto quindi (normalmente riferito alla religione cristiana, spec. cattolica), attributo della divinità, in quanto essere sommamente ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] semplicem. tromba, tipo di pennacchio conico di raccordo delle cupole, spec. di quelle a pianta poligonale, col vano sottostante movimento turbinoso dell’aria sulla terraferma, originato da uno stato di sovrariscaldamento della superficie terrestre ...
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bisogno
biṡógno s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco *bisunnia «cura»]. – 1. Con valore generico, indica mancanza di qualche cosa: b. urgente, vivo, prepotente, sfrenato, [...] b. fisiologici, riguardanti la consumazione di atti (nutrizione, evacuazione, contatti sessuali) necessarî alla sopravvivenza dell’individuo e dellaspecie, e b. fisiopatologici, spinte imperiose al compimento di atti il cui soddisfacimento riesce ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] possono mutare. Talvolta al senso di causa si mescola quello di origine: vorrei saper la r. del suo risentimento; non è facile mole della polenta era in r. dell’annata, e non del numero e della buona voglia dei commensali (Manzoni). 7. ant. a. Specie, ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...