adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] al mantenimento di un minore nel suo paese d’origine, grazie al versamento di somme di denaro attraverso organizzazioni determinate specie possono adottare come propria e allevare la prole di altri esemplari della stessa specie o di specie diverse ...
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cimice
cìmice s. f. [lat. cīmex -mĭcis]. – 1. Nome dato a varie specie d’insetti emitteri eterotteri (della famiglia cimicidi e anche di altre famiglie) e in particolare a due specie del genere Cimex, [...] gravi malattie per l’uomo. Altre specie: la c. dei campi o selvatica, la c. acuminata della famiglia pentatomidi, che punge i si portava all’occhiello e che in origine aveva forma ovoidale, come quella delle cimici. ◆ Dim. cimicina, cimicétta; ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] di colonna, la parte anteriore di una colonna di soldati o di automezzi. 6. Nome pugliese di varie specie di pesci del genere Trigla e soprattutto dellaspecie Trigla lineata; nella Venezia Giulia gli stessi pesci sono chiamati t. grossa e t. dura. 7 ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] l., quando qualcuno per raucedine ha perso la voce; per l’originedella credenza, v. lupus in fabula). Il lupo è anche spesso invocato Nell’epoca velica, vela tinta di nero, che si usava (spec. sulle galee) per non essere scorti di notte o come segno ...
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trifoglio
trifòglio s. m. [lat. trifŏlium, comp. di tri- «tre» e folium «foglia»]. – 1. a. Nome di piante leguminose papiglionacee delle regioni temperate e subtropicali, appartenenti al genere Trifolium, [...] piccolo, spesso indeiscente. Fra le specie più diffuse: t. pratense (Trifolium delle genzianacee (Menyanthes trifoliata), diffusa negli acquitrini dell’ del quarto ordine (quartica) con punto triplo nell’origine O. b. Con altro sign., figura piana ...
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rogna
rógna s. f. [forse lat. aerugo -gĭnis «ruggine, verderame»]. – 1. a. In patologia umana, sinon. di scabbia; in veterinaria, nome di varie malattie cutanee degli animali domestici, di origine parassitaria, [...] del susino o del ciliegio, i frutti dell’albicocco, ecc. c. estens. Rogna (o cancro) del bronzo, alterazione del bronzo, di origine incerta, che danneggia le opere d’arte in bronzo. 2. estens., pop. Sudiciume, spec. in quanto copre la pelle d’una ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] , rettili, ecc.: tali suoni variano secondo la specie, l’età dell’animale, le sue condizioni fisiche o il tipo che per raggiungere quel punto ci si debba muovere, a partire dall’origine, nel verso fissato o in quello opposto; più in generale, v ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] respingono a seconda che posseggano cariche di specie diversa oppure della stessa specie. C. elementare (o quanto di la sostanza: c. della carta, operazione con la quale si mescolano alla pasta, che darà origine alla carta, determinate sostanze ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] tutte le rappresentazioni mitologiche, il termine (che in origine si riferisce propriam. al paradiso terrestre: v. e fontane. 5. In zoologia, uccelli del p., nome delle varie speciedella famiglia paradiseidi, e in partic. del maschio di Paradisea ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] batteria (t. all’origine). f. In elettrotecnica, t. dell’energia elettrica, lo stesso che trasmissione dell’energia elettrica. 4. tali relazioni; in elettrochimica, nel fenomeno dell’elettrolisi, numero di t. di una specie ionica è il rapporto fra la ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...