trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] utilizzati sullo stesso obiettivo da ogni altra batteria (t. all’origine). f. In elettrotecnica, t. dell’energia elettrica, lo stesso di quella specie e la quantità di elettricità trasportata nello stesso tempo da tutte le specie ioniche presenti: ...
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parentale
agg. [dal lat. parentalis, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – Dei genitori o, in senso più largo, dei parenti: autorità p. (dei genitori sui figli); vincolo p., relazioni p., di [...] insieme dei comportamenti che hanno la funzione di provvedere al nutrimento e alla protezione della prole, più o meno sviluppati in diverse specie animali; specie parentale, ciascuna delle due specie che hanno dato origine a un ibrido interspecifico. ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] si aggiunge di prosciutto), di chi non sente o non vuole sentire. Di origine biblica le frasi: hanno orecchi e non odono, allusiva a chi, pur olearius); o. di topo, tosc., la pelosella, alcune specie di cerastio e altre piante. In partic.: o. di ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra [...] organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona i mitocondrî e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti intracellulari procariotici che avrebbero stabilito ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con [...] la riproduzione per la quale il nuovo individuo trae origine dalla fusione del gamete maschile (spermatozoo) con ricerca del piacere erotico; reati s., delitti di varia specie aventi in comune il loro collegamento con attività sessuali. Rivoluzione ...
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trifoglio
trifòglio s. m. [lat. trifŏlium, comp. di tri- «tre» e folium «foglia»]. – 1. a. Nome di piante leguminose papiglionacee delle regioni temperate e subtropicali, appartenenti al genere Trifolium, [...] colori, e legume piccolo, spesso indeiscente. Fra le specie più diffuse: t. pratense (Trifolium pratense), detto una curva algebrica del quarto ordine (quartica) con punto triplo nell’origine O. b. Con altro sign., figura piana limitata da 3 archi ...
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stipa2
stipa2 (o stupa) s. f. [lat. scient. Stipa (o Stupa), dal lat. class. stupa o stuppa, voci la cui origine e il cui sign. non sono ben distinti, già per gli antichi, dalle voci da cui derivano [...] , e glumette, delle quali l’inferiore porta spesso una lunga resta piumosa; alcune specie sono utilizzate come piante ornamentali. In Italia sono presenti una quindicina di specie, di cui Stipa bromoides è la più diffusa, in partic. nelle regioni ...
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petunia
petùnia s. f. [lat. scient. Petunia, der. del fr. petun «tabacco», voce di origine tupi]. – Genere di piante solanacee dell’America Merid., con una quarantina di specie, ricco di varietà e di [...] : sono erbe con foglie ovate, pelose e vischiose, fiori profumati, campanulati, con grande corolla bianca, rossa, violacea, screziata, talora increspata. Le piante della specie coltivata (Petunia hybrida) sono ibridi ottenuti dall’incrocio di due ...
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acacia
acàcia s. f. [dal lat. acacia, gr. ἀκακία; v. gaggìa] (pl. -cie). – 1. In botanica, genere di piante della famiglia delle leguminose mimosacee, che comprende circa 600 specie dei paesi caldi; [...] suddiviso in cavità minori, piene di polpa. Dalle varie specie si possono ricavare importanti prodotti come gomme, materiali fibrosi nei paesi d’origine come astringenti), coloranti, ecc. 2. Nell’uso com., nome di varie specie di piante appartenenti ...
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misto
agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. [...] m., lana m., panno m., ecc.), composto di fibre di differente specie, quali, per es., i filati e tessuti di lana e poliestere, più tecniche: a. In botanica, gemma m., quella che dà origine oltre che a foglie anche a fiori; infiorescenza m., quella ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...