attivare
v. tr. [der. di attivo, sul modello del fr. activer]. – Rendere attivo, mettere in azione, far funzionare: a. una fabbrica, una nuova linea ferroviaria; a. il fuoco o i fuochi (in forni, ecc.); [...] . ◆ Part. pres. attivante, anche come agg. e s. m., che rende attivo: attivante, o sostanza attivante, per gomma, sostanza (ossido di zinco, acido stearico, ecc.) che viene aggiunta alla mescola per rendere più attiva l’azione degli acceleranti della ...
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opalina
s. f. [der. di opale]. – 1. In ceramica, opacizzante costituito da una miscela di ossido di cerio con altri ossidi delle terre rare. 2. Tipo di vetro traslucido (detto anche vetro opalino o vetro [...] ), la cui opalescenza è dovuta alla presenza di particelle finissime cristalline e incolori di sostanze diverse (fluoruri, fosfati, ossidi), o alla formazione di bollicine gassose, o a devetrificazione. 3. Nome (dal fr. opaline) di una stoffa di ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] di combustibili contenenti zolfo); dalla reazione a caldo fra idrogeno solforato e anidride solforosa in un catalizzatore a base di ossido di alluminio si ottiene zolfo allo stato di vapore che si fa poi condensare; oltre che allo stato solido (in ...
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stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] mediante attacco con cloro gassoso (processo al cloro) o con soluzione bollente di idrossido di sodio in presenza di un ossidante, o per via elettrolitica. Lo stagno è un metallo di colore bianco argenteo, molle, malleabile, a basso punto di fusione ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] : f. di zolfo, nome commerciale dello zolfo sublimato; f. d’arsenico, un tempo sinon. di anidride arseniosa; f. d’antimonio, l’ossido d’antimonio; f. di borace, un tempo sinon. di acido borico; ecc. d. In mineralogia, al plur. e seguito da una ...
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decarbonatazione
decarbonatazióne s. f. [der. di carbonato, col pref. de-]. – Eliminazione di anidride carbonica in una reazione chimica (per es., nella preparazione dell’ossido di calcio dal calcare). ...
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morfolina
s. f. [dall’ingl. morpholine, comp. di morph(ine) – perché erroneamente ritenuta correlata con la morfina –, con i suff. -ole «-olo2» e -ine «-ina»]. – In chimica organica, amina secondaria [...] (tetraidro-ossiazina) ottenuta dall’ossido di etilene e ammoniaca, usata come solvente, come agente emulsionante e in diverse sintesi organiche. ...
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igroscopico
igroscòpico agg. [der. di igroscopia] (pl. m. -ci). – 1. In fisica e chimica, detto di sostanza che, esposta all’aria, è capace di assorbirne l’umidità, cioè l’acqua allo stato di vapore [...] in essa presente, sia perché entra con questa in combinazione chimica (per es., l’ossido di calcio, il cloruro di magnesio, l’acido solforico) sia per semplice adsorbimento (per es., il gel di silice, certi tessuti animali e vegetali). L’avvenuto ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di [...] legni dolci e leggeri e a volte anche parzialmente disincrostati, usati nell’imballaggio. e. L. filosofica, antica denominazione dell’ossido di zinco. 4. In botanica, l. (o seta) di felce, altro nome del cibozio. ◆ Dim. lanétta (v.); lanina, tessuto ...
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soprasoffiaggio
soprasoffiàggio s. m. [comp. di sopra- e soffiaggio]. – In siderurgia, nel processo di fabbricazione dell’acciaio al convertitore Thomas, la fase finale dell’operazione, allorché si presenta [...] dal basso al fine di eliminare il fosforo presente nel bagno metallico: si forma anidride fosforica che, reagendo con l’ossido di calcio caricato preventivamente nel convertitore, dà luogo a una scoria costituita da fosfato di calcio (scoria Thomas ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per es., SO2, di-o. di zolfo; ClO3, tri-o....
nitrico, ossido
Gas, detto più prop. ossido di azoto (NO), prodotto nell’organismo a partire dalla L-arginina per attivazione dell’enzima ossido nitrico-sintasi, del quale sono note tre isoforme (endoteliale, neuronale e macrofagica), codificate...