principiis obsta
〈prinčìpiis ...〉 (lat. «opponiti agli inizî»). – Famosa sentenza di Ovidio (Remedia amoris, V, 91), spesso citata, da sola o con l’emistichio che segue, sero medicina paratur «tardi [...] viene procurata la medicina» (che poi continua, nel verso successivo, Cum mala per longas convaluere moras «quando i mali, per i troppi indugi, hanno acquistato vigore»), per affermare l’opportunità di ...
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gutta cavat lapidem
⟨... làpidem⟩ (lat. «la goccia scava la pietra»). – Frase che aveva valore di proverbio già presso i Latini (si trova in Lucrezio, Tibullo, Ovidio, Seneca), per indicare l’efficacia, [...] soprattutto dannosa, di un’azione anche lieve quando sia ripetuta e continua; in epoca posteriore fu completata così: gutta cavat lapidem, non vi sed saepe cadendo «... non per la sua forza, ma col cadere ...
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chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] i termini del secondo siano disposti nell’ordine inverso a quelli del primo, così da interrompere il parallelismo sintattico; es.: Ovidio è il terzo, e l’ultimo è Lucano (Dante); io solo Combatterò, procomberò sol io (Leopardi). Un particolare tipo ...
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video meliora proboque, deteriora sequor
(lat. «vedo il meglio e l’approvo, ma seguo il peggio»). – Frase di Ovidio (Met. VII, 20-21): sono parole di Medea che per l’amore di Giasone viene meno ai proprî [...] doveri verso il padre e verso la patria. Si ripetono talvolta per denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e il concreto agire; cfr. i versi italiani: E veggio ’l meglio, et al peggior ...
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mondiale
agg. [dal lat. tardo mundialis]. – 1. a. Del mondo, proprio, caratteristico del mondo: ecco la testimonianza d’Ovidio nel primo del suo Metamorfoseos, dove tratta la m. constituzione secondo [...] la credenza pagana (Dante); letter., la macchina m., il mondo stesso considerato nella sua struttura, nel suo regolato ordinamento: la ripetizione dei movimenti e l’integrazione di questi movimenti nella ...
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succubo
sùccubo (o sùccube) agg. e s. m. (f. -a e, rispettivam., -e) [dal lat. succŭba s. m. e f., comp. di sub- e tema di cubare «giacere», quindi propr. «chi si sottomette ad altra persona in un rapporto [...] venereo», riferito come femm. (in Ovidio) a donna adultera, e come masch. (nel lat. tardo, in Prudenzio) al giovinetto Giacinto, amato, per la sua bellezza, da Apollo; la forma sùccube è influenzata dal francese]. – 1. agg. e s. m. Che si lascia ...
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amatorio
amatòrio agg. [dal lat. amatorius], letter. – Relativo all’amore o che ispira sentimenti amorosi: poesia a.; filtro a. (v. filtro2); arte a. (come traduz. e generalizzazione del titolo di un’opera [...] poetica di Ovidio, Ars amatoria), complesso di norme o consigli per una migliore riuscita nell’attività amorosa. ...
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filemone
filèmone s. m. [lat. scient. Philemon, dal nome del mitico Filemone, protagonista, insieme con la moglie Bauci, di un noto episodio delle Metamorfosi di Ovidio]. – Genere di uccelli passeracei [...] della famiglia melifagidi, che vivono nelle foreste dell’Australia, caratterizzati dall’avere la parte superiore del capo priva di penne ...
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castigatezza
castigatézza s. f. [der. di castigato]. – L’esser castigato, nella lingua, nello stile, nel costume di vita: c. di espressioni; una perfetta c. di pensiero, di sentimento e di atti (D’Ovidio). ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico [...] dell’arte e della letteratura barocca sia nei loro aspetti deteriori (sovrabbondanza di decorazione, di ornamenti estrinseci, virtuosismo, ecc.), sia nei loro modi inventivi, liberi, estrosi, metaforici, ...
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Poligrafo (Bologna 1601 - ivi 1671); dal 1625 prof. nell'univ. di Bologna, si occupò di scienze naturali, di letteratura e di storia, soprattutto della sua città; autore di una Bibliotheca bononiensis (1641), l'opera sua più interessante è lo...
Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente del Centro studi sulla spiritualità...