parentopoli
(Parentopoli), s. f. inv. Scandalo legato a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti. ◆ [Giorgio] Oppi e [Roberto] Capelli [...] 1, Prima pagina) • Intanto, parla il cardiologo Paolo Rizzon sulla parentopoli. «Meglio la cooptazione che i l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 settembre 1995, p. 2 (Enrico Parodi).
V. anche famigliopoli. ...
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giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La [...] Roma Daniele De Rossi su una terrazza dell’Eur, poco distante da viale Europa e dalla chiesa di San Pietro e Paolo. (Ernesto Menicucci e Roberto Stracca, Corriere della sera, 29 ottobre 2004, p. 54, Cronaca di Roma).
Composto dal s. m. giocatore ...
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girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto [...] poi Nando Dalla Chiesa, e il «clan» organizzatore di Micromega, Paolo Flores, Elio Veltri, e Antonio Di Pietro, lui come poteva , 21 febbraio 2002, p. 9, Interno).
Derivato dal s. m. girotondo con l’aggiunta del suffisso -aio.
V. anche girotondaro. ...
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pedaggiare
v. tr. Sottoporre al pagamento di un pedaggio. ◆ Nel caso del raccordo anulare di Roma, ha ricordato [Vincenzo] Pozzi, l’intenzione è quella di esigere un sovrapprezzo sul pedaggio che si [...] da quella fatta sulle autostrade. (Stampa, 29 gennaio 2003, Roma, p. 2) • «[Francesco] Storace ha equivocato – spiega [Paolo] Bonaiuti – non saranno pedaggiati assi stradali se non saranno vere autostrade». (Eduardo Di Blasi, Unità, 28 ottobre 2004 ...
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polizia di prossimita
polizia di prossimità loc. s.le f. Polizia locale incaricata della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. ◆ Eppure [...] Veltroni. «Polizia di prossimità», l’hanno chiamata. (Paolo Foschini, Corriere della sera, 16 novembre 2003, p. . f. prossimità, ricalcando l’espressione fr. police de proximité.
V. anche agente-amico, agente di prossimità, agente di quartiere, vigile ...
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poltronificio2
poltronificio2 s. m. (iron.) In senso figurato, nell’ambito della politica, moltiplicazione degli incarichi di amministrazione e governo. ◆ «L’esclusione del dottor [Guido] Pagliaro dall’attività [...] » di Sviluppo Italia. (Corriere della sera, 15 febbraio 2007, p. 33).
Derivato dal s. f. poltrona con l’aggiunta del suffisso -ificio.
Già attestato nella Repubblica del 12 dicembre 1997, Roma, p. V (Antonio Augello riportato da Paolo Boccacci). ...
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porzionatura
s. f. Suddivisione o preparazione di qualcosa in porzioni. ◆ i 1900 macelli «minori» [...] non sono autorizzati a compiere l’intero processo di lavorazione della carne dopo la macellazione, [...] e cioè «il disosso, il taglio e la porzionatura» [Paolo Cattabiani, presidente dell’Anca-Coop]. (Repubblica, 24 novembre 2000 ». (Stampa, 11 agosto 2006, Novara, p. 53).
Derivato dal v. tr. porzionare con l’aggiunta del suffisso -(t)ura.
Già attestato ...
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pro-rom
(pro rom), agg. inv. Favorevole, solidale nei confronti dei rom. ◆ Dicono che quando un mese fa hanno chiesto di firmare una petizione per mandare a casa (come, poi?) il sindaco «pro rom» Alessandro [...] è stata una follia. Adesso chi ha sbagliato, è giusto che paghi». (Paolo Berizzi, Repubblica, 2 marzo 2007, Milano, p. IV) • [tit 2008, Il giornale di Napoli, p. 5).
Derivato dal s. m. e f. inv. rom con l’aggiunta del prefisso pro-.
V. anche antirom. ...
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promessa
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, [...] , fatta senza intenzione di mantenerla o che presto si dimentica (v. marinaio), quindi, in genere, su cui c’è da da Yahweh circa la sua discendenza; ripresa poi e reinterpretata da s. Paolo in varî passi delle sue lettere (ai Galati, 4, 28, ai ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] valori, vocalico e semiconsonantico, e un tempo aveva anche quello consonantico di v (es. uno 〈ùno〉, uomo 〈u̯òmo〉, e nella scrittura antica vere vocali né più né meno che la o di Paolo, possono come questa pronunciarsi sillabiche in una pronuncia più ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, cui P. rispose lanciando l'interdetto...
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella...