antileghismo
(anti-leghismo), s. m. Opposizione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Partire dalla forma anziché dalla sostanza viene percepito dai cittadini come un fatto negativo. E «Insieme [...] padana”, scatta subito l’antileghismo» [Roberto Castelli intervistato da Paolo Berizzi]. (Repubblica, 6 gennaio 2007, p. 11, della sera del 2 dicembre 1992, p. 39 (Maria Volpe), nella variante grafica anti-leghismo.
V. anche anti-Lega, antileghista. ...
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anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun [...] segno di contestazione della morale predicata da Giovanni Paolo II, e volantini contro il «dogmatismo» cattolico attestato nella Repubblica del 10 giugno 1995, p. 31, Cultura (Natalia Aspesi), nella variante grafica anti-papa.
V. anche anti-Pontefice. ...
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antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul [...] libri scritti con [Joseph] Ratzinger quando Papa era Giovanni Paolo II. (Mattia Feltri, Stampa, 18 settembre 2006, p Stampa del 19 agosto 1994, p. 9, Estero (Gabriella Bosco), nella variante grafica anti-islamista.
V. anche anti-Islam, antislamico. ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] massima fermezza e tolleranza zero» ha detto [Leone] Paserman. (Paolo G. Brera, Repubblica, 7 maggio 2005, p. 21, Cronaca agosto 1985, p. 12, Politica estera (Avigdor Livni), nella variante grafica anti-israelismo.
V. anche anti-Israele, antisionismo. ...
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antitremontiano
(anti-tremontiano), s. m. e agg. Chi o che si oppone alle scelte politiche di Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia. ◆ i tecnici anti-tremontiani hanno messo nell’angolo, la notte [...] ministro dell’Economia. Pratiche che, alla lunga, lasciano il tempo che trovano. Abitudini non condivise dall’attuale governo». (Paolo Bricco, Corriere della sera, 8 agosto 2006, p. 2, Primo piano).
Derivato dall’agg. tremontiano con l’aggiunta ...
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arraffatutto
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si prende tutto. ◆ stavolta è la strapazzata Italietta dello sci alpino a prendersi una sonora, incredibile, clamorosa rivincita su quegli arroganti arraffatutto [...] sono per bloccare, non per rubare: non interessano la società dell’arraffatutto. (Gian Paolo Ormezzano, Stampa, 4 novembre 2005, p. 17, Cronache Italiane).
Composto dal v. tr. arraffare e dal pron. indef. tutto.
Già attestato nella Repubblica del 17 ...
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ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari [...] che si dichiarano cattolici per convenienza politica. (Paolo Sylos Labini, Repubblica, 21 gennaio 1999, p. .
Già attestato nella Repubblica del 4 aprile 1991, p. 24, Cultura (John Mortimer).
V. anche ateo clericale, ateoclericalismo, laico devoto. ...
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attentato-kamikaze
(attentato kamikaze), loc. s.le m. Azione terroristica compiuta da un attentatore che vi perde volontariamente la vita. ◆ Una «risposta durissima». Ariel Sharon, inflessibile premier [...] nel parco Schuster, di fronte alla basilica di San Paolo fuori le Mura, i ministri [Arturo] Parisi e .
Già attestato nel Corriere della sera del 21 ottobre 1994, p. 6, Esteri, nella variante grafica attentato kamikaze.
V. anche attentato suicidario. ...
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attentato mirato
loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ «[Ariel] Sharon nel 1982 pensava di stroncare l’Olp andandola a cercare in Libano, ora [...] , 28 agosto 2005, p. 11, Politica estera).
Composto dal s. m. attentato e dal p. pass. e agg. mirato, ricalcando l’espressione ingl. selective attack.
Già attestato nella Repubblica del 17 maggio 1991, p. 21 (Paolo Vagheggi).
V. anche attacco mirato. ...
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attovagliarsi
v. intr. pron. (scherz.) Prendere posto a una tavola imbandita. ◆ Questa premessa allo scopo di rassicurare gli affamati pronti ad attovagliarsi al Vecio Fritolin: il locale è fresco e [...] ospiti vari. Ed è stata una passerella per esponenti della politica di entrambi i poli, con una piccola supremazia del centrosinistra. (Paolo Foschi, Corriere della sera, 12 luglio 2007, p. 5, Primo piano).
Derivato dal s. f. tovaglia con l’aggiunta ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, cui P. rispose lanciando l'interdetto...
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella...