leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] prov. è meglio vivere un giorno da leoni che cento anni da pecora, v. meglio, n. 2 a); pareva un l., mi sentivo un l., nelle zecche marchigiane con i tipi del leone e degli apostoli Pietro e Paolo; l. d’oro, moneta di Filippo VI di Valois re di ...
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calcolare
v. tr. [dal lat. tardo calculare; v. calcolo1] (io càlcolo, ecc.). – 1. a. Determinare, in modo esatto o approssimato, il valore di una grandezza (o di altra entità esprimibile numericamente), [...] occhio, la superficie d’ogni camerata e d’ogni corridoio (Paolo Teobaldi). b. Comprendere in un calcolo, tenere conto di conseguenze: è un uomo che calcola ogni suo gesto e ogni sua parola. ◆ Part. pass. calcolato, anche come agg. (v. la voce). ...
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tagliacode
(taglia-code), agg. inv. Finalizzato a eliminare la formazione di file d’attesa. ◆ [tit.] Da ieri funziona un call center / Il servizio «taglia-code» [testo] È entrato in funzione ieri il [...] ’intervento della polizia, poi il direttore ha aperto altri quattro sportelli. (I. N., Repubblica, 3 aprile 2007, Palermo, p. V).
Composto dal v. tr. tagliare e dal s. f. coda.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 giugno 1993, p. 23, Cronache ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] si considera usualmente nello studio della logica matematica (v. anche proposizione: calcolo delle proposizioni). 3. verbale, se nella frase appare un verbo predicativo (per es., «Paolo dorme», «scende la sera»); p. nominale, costituito dall’unione di ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] ., per indicare il più vicino di due termini: ieri vedemmo Paolo e Antonio: questo ci venne subito incontro festoso, l’altro non lui (per l’uso assol. della frase questo è quanto, v. quanto1, n. 3 a); in frasi ellittiche d’intonazione esclamativa ...
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dedipietrizzato
(de dipietrizzato), p. pass. e agg. Che rifiuta la presenza, le posizioni politiche o l’imposizione centralista della candidatura di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. [...] i magistrati: almeno la partita la vorremmo de dipietrizzata. (Paolo Franchi, Corriere della sera, 16 marzo 1999, p. 47 Poli, Repubblica, 7 marzo 2006, Firenze, p. V).
Derivato dal p. pass. del v. tr. dipietrizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
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democristianizzarsi
v. intr. pron. Diventare democristiano, appropriarsi delle caratteristiche e dei modi tipici dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ E lei, da questo successo dei postdemocristiani, [...] suo spirito critico, è stata premiata» [Massimo D’Alema intervistato da Paolo Franchi]. (Corriere della sera, 28 maggio 2003, p. 9, Stampa, 1° maggio 2007, p. 2, Interno).
Derivato dal v. tr. democristianizzare con l’aggiunta della part. pron. -si. ...
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carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. [...] (Anna Maria Liguori, Repubblica, 13 settembre 2002, Roma, p. V) • «Diciamo subito -- risponde il ministro per l’Innovazione e elettronica come “chiave” per l’identificazione certa dell’utente». (Paolo Salom, Corriere della sera, 31 marzo 2004, p. 23, ...
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rilocalizzare
v. tr. Spostare, stabilire in altro luogo, localizzare altrove. ◆ La prevenzione a monte, che modifica l’uso del territorio, il valore degli immobili, vieta o rilocalizza funzioni economiche [...] recente deciso di rilocalizzare in India una parte imponente del suo backoffice mondiale. (Paolo Possamai, Repubblica, 31 ottobre 2005, Affari & Finanza, p. 12).
Derivato dal v. tr. localizzare con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nella ...
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codecidere
(co-decidere), v. intr. Decidere insieme con altri, confrontandosi con altri. ◆ «Sono convinto che un ministero agricolo sia necessario perché la struttura del governo italiano deve essere [...] in regola per poter codecidere con gli altri Stati membri» [Paolo De Castro intervistato da Renzo Ruffelli]. (Corriere della sera, 6 Mania, Repubblica, 13 giugno 2006, p. 2).
Derivato dal v. tr. e intr. decidere con l’aggiunta del prefisso co-. ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, cui P. rispose lanciando l'interdetto...
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella...