dunque
dùnque cong. e s. m. [lat. tardo dunc, prob. incrocio di dumque con tunc]. – 1. cong. Serve in genere a concludere un ragionamento: ponendo d. termine a questa discussione ...; a trarre una conseguenza [...] dicevo d. che ...; a esortare: suvvia, d., fatti coraggio; Va d., e fa che tu costui ricinghe D’un giunco schietto ( conclusioni, alla parte sostanziale e concreta di una questione, tagliando corto ai preamboli e ai giri di parole; essere, trovarsi al ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] lì, come si chiama?). Contrapposto a nome, parola, apparenza e sim., indica l’oggetto nella sua essenza, nella sua sostanza: prima furon le c. e poi i nomi (Galilei); nel tuo discorso ci son troppe parolee poche c.; badare più all’apparenza che alle ...
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garbo3
garbo3 s. m. [prob. dall’arabo qālib «modello»]. – 1. a. Leggiadria, grazia, bella maniera nei movimenti, nel contegno, e soprattutto nel trattare con le persone, quindi anche cortesia, compitezza: [...] ., senza g. né grazia, di cosa fatta male. c. tosc. Con sign. più generico, atto, gesto: a quelle parole, fece un g. di dispiacere; g. ecc.; anche, la linea curva di certe opere d’arte: non è possibile veder la varietà de’ g. di que’ vasi (Vasari). ...
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descrivere
descrìvere v. tr. [dal lat. describĕre, comp. di de- e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Rappresentare con parole un luogo, un oggetto, una persona, notandone gli aspetti, [...] carattere di una persona, le abitudini di qualcuno, l’entusiasmo della folla; è difficile d. la sua gioia; non saprei descriverti l’impressione provata. Di fatti, esporli in modo da farne seguire con l’immaginazione lo svolgimento, le manifestazioni ...
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quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] che in Matteo 6, 11 è invece tradotto supersubstantialis, cioè «necessario a vivere»), parole intese spesso in un senso tutti i giorni: viene a trovarmi quotidianamente nel mio ufficio; fatti di violenza che si ripetono quasi quotidianamente. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] al luogo o all’ambiente in cui si svolgono fenomeni, attività efatti varî: s. materiale, quello occupato da corpi o da sistemi o di altri segni, sia di effettivo intervallo tra parolaeparola o tra segno e segno: pagina di 30 righe di 60 s. ciascuna ...
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spicciare1
spicciare1 v. tr. e intr. [dal fr. ant. despeechier, fr. mod. dépêcher; cfr. spacciare] (io spìccio, ecc.). – 1. tr. a. Sbrigare, portare a termine con sveltezza: s. un lavoro, un incarico; [...] .: dentro quelle specie di stanze si vedevano le brande e i lettucci appena fatti, perché le donne con tutti quei figli avevano tempo subito; con codeste buone disposizioni, in due parole siete spicciato, e lasciato in libertà (Manzoni). c. Nell’intr ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior [...] es., in Dante: «Non fronda verde, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e ’nvolti; Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco», sia mettendo a contrasto due fatti opposti ed ambedue reali; per es., in T. Tasso: «ella non schiva Poi che seco non ...
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politique politicienne
loc. s.le f. inv. La politica dei politici di professione. ◆ questa volta la destra non si batte sul piano della politique politicienne come nel ’95, è «un corpo a corpo nella [...] ovviamente sarà davvero tale solo ed esclusivamente se non ci si limiterà ai giochi di prestigio e di parole della politique politicienne e si passerà ai fatti, decidendosi a fare i conti con la realtà. (Marco Tarquinio, Avvenire, 6 marzo 2004, p. 1 ...
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pseudo-buonista
(pseudo buonista), agg. Che sembra mostrare un eccesso di benevolenza, di buonismo. ◆ Dieci giorni fa i suoi legali sono andati a trovare Giulio Andreotti per annunciargli che la Procura [...] previo il pagamento salato di qualche tessera, ma trovare difensori validi è un altro paio di maniche: tutti vendono parole, quando servono fatti! (Stampa, 9 giugno 2006, Torinosette, p. 5) • E se da [Antonio] Di Pietro arriva la bocciatura per un ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...