coalizionale
agg. Che esprime l’appartenenza a una stessa coalizione politica. ◆ Massimo D’Alema ha sintetizzato la questione con una formula politologica: «Nel 2001 furono loro la vera “forza coalizionale”, [...] ci sono una [Rosy] Bindi e un [Arturo] Parisi che invece accusano [Walter] Veltroni di voltafaccia: «Voglio un partitodemocratico a vocazione maggioritaria ma anche a vocazione coalizionale -- ha attaccato il ministro della famiglia --. La Dc aveva ...
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concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga [...] i decreti attuativi della legge sulla sicurezza?». […] Il problema -- solo ed esclusivamente nell’ottica concertativa del PartitoDemocratico -- è che queste norme non hanno ancora ricevuto il «via libera» della Confindustria, che non condivide ...
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curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi [...] balcanici nuove spinte disgregative. (Corriere della sera, 7 aprile 1999, p. 9, In primo piano) • Il leader del Partitodemocratico del Kurdistan (Pdk) ha messo nel frattempo in atto un piano per ripopolare Kirkuk, città ripresa a Saddam [Hussein] ...
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W-day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partitodemocratico. ◆ È arrivato il W-day, il giorno di Walter Veltroni. [...] In un tripudio mediatico che raramente si è visto attorno ad altri leader, il sindaco di Roma – e d’Italia, in pectore – si appresta a pronunciare il suo discorso della corona, nella sala gialla del Lingotto ...
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parisiano
s. m. e agg. Chi si riconosce nelle posizioni politiche di Arturo Parisi, esponente politico del centrosinistra; di Arturo Parisi. ◆ «Arturo» qui, «Arturo» là, quasi tutti lo chiamano solo [...] in coro dai comitati pro Walter. (Tommaso Labate, Riformista, 24 settembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Bene ha fatto il Partitodemocratico a decidere di andare da solo. Per una ragione di fondo: perché ha bisogno, qui e ora, di misurare la sua forza ...
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partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [...] disposta a sfidare qualsiasi sorte. (Filippo Ceccarelli, Stampa, 24 febbraio 1999, p. 9, Interno) • Per disegnare il PartitoDemocratico di domani (a proposito: dov’è finito l’Ulivo?), senza farne il calco del centrosinistra di ieri, conviene, dunque ...
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Piddi
Piddì (piddì), s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Pd, Partitodemocratico. ◆ Sono tornati a farsi avanti i «giovani» con le virgolette, affiancati dalle immancabili [...] quote rosa, donne che fanno politica da un pezzo. Niente di nuovo, insomma. Così il Piddì rischia di fare la fine di Michael J. Fox in «Ritorno al futuro»: sperare di andare avanti, e vedersi catapultato ...
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piddino
s. m. Iscritto o sostenitore del Partitodemocratico. ◆ [Leonardo] Domenici invece glissa un po’ quando si cerca di parlare, non al sindaco, ma all’uomo di sinistra, attuale piddino, che si è [...] ritrovato a richiedere misure di emergenza riferite a categorie specifiche di persone: rom, romeni, lavavetri ed extracomunitari. (D. V., Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 4, Politica e Società) • Scendono ...
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politique politicienne
loc. s.le f. inv. La politica dei politici di professione. ◆ questa volta la destra non si batte sul piano della politique politicienne come nel ’95, è «un corpo a corpo nella [...] i conti con la realtà. (Marco Tarquinio, Avvenire, 6 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • la formazione del PartitoDemocratico, «ammesso che abbia successo, metterà in moto un meccanismo di aggregazione sia a sinistra – [Fausto] Bertinotti al momento è ...
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postificio
s. m. (iron.) Fabbrica di posti. ◆ Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia sostiene che «se ci sono più assessori, cambia tutto anche per quel che riguarda il nostro lavoro». «Mi viene [...] parla di pari dignità questo deve valere per tutti, dai giovani alle donne. Mi sembra sbagliato dare l’idea del Partitodemocratico come di un luogo dove si devono sistemare organigrammi, non siamo un "postificio"». (Repubblica, 15 luglio 2007, p. 7 ...
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(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...