gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] pioggia mi fiacco (Dante); La g. e ’l sonno e l’oziose piume Hanno del mondo ogni vertù sbandita (Petrarca); fare un peccato di g., mangiare un alimento non consentito (per motivi dietetici o sim.); ne ammazza più la g. che la spada, prov. che allude ...
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superbia
supèrbia s. f. [dal lat. superbia, der. di superbus «superbo»]. – Esagerata stima di sé e dei proprî meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso [...] e sprezzante e con un ostentato senso di superiorità nei confronti degli altri: tratta tutti con s.; guardare, rispondere con s.; peccare di s.; essere gonfio di s.; montare (o salire) in s.; mettere su s.; gonfiarsi di s.; ha troppa s. addosso!; sia ...
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redenzione
redenzióne s. f. [dal lat. redemptio -onis, der. di redimĕre «riscattare», part. pass. redemptus]. – 1. a. L’azione di redimere, il fatto di redimersi o di venire redento. Letter. o elevato [...] religioni misteriche, molte religioni dell’India, l’ebraismo e il cristianesimo. Nel cristianesimo è opera compiuta da Cristo a favore dell’umanità per liberarla dal peccato di Adamo e riconciliarla con Dio; suo fine non è solo però il riscatto dal ...
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riscattare
v. tr. [lat. *reexcaptare, comp. dei pref. re-, ex- e captare «afferrare, prendere»]. – 1. a. Liberare, pagandone il prezzo stabilito, persona che sia caduta in potere di altri: r. i prigionieri [...] prestito: finalmente trovò il denaro per r. l’orologio che aveva impegnato. b. fig. In senso religioso, morale o politico, redimere, liberare dalla servitù del peccato, da una tirannide, ecc.: Gesù Cristo ha riscattato col suo sangue gli uomini dal ...
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lavabo
s. m. [dal lat. lavabo, futuro del v. lavare «lavare» (v. oltre)] (pl. -i o invar.). – 1. a. Il momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, lavandosi le mani, recitava, secondo la [...] nella nuova liturgia, tali versetti sono stati sostituiti dalla più breve invocazione Lava me, Domine, ab iniquitate mea, et a peccato meo munda me (versetto 4 del salmo 50), cui corrispondono, nella messa in italiano, le parole «Lavami, Signore, da ...
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risurrezione
risurrezióne (o resurrezióne) s. f. [dal lat. tardo (crist.) resurrectio -onis, der. di resurgĕre «risorgere»]. – 1. Il fatto di risorgere, di ritornare in vita dopo la morte: la credenza [...] uomini trova nel cristianesimo il suo fondamento e la sua garanzia nella r. di Cristo, il Salvatore che riscatta dal peccato (morte) con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione; con questo sign., il termine è spesso usato assol. (per lo ...
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soddisfazione
soddisfazióne (tosc. o letter. sodisfazióne, ant. satisfazióne) s. f. [dal lat. satisfactio -onis, der. di satisfacĕre «soddisfare»]. – 1. a. Il fatto di soddisfare, di appagare: la s. [...] di scuse, saluto ufficiale alla sua bandiera, ecc.). Nella teologia cattolica, s. sacramentale (e s. di opere, s. dei peccati), le preghiere e le opere di pietà che il confessore impone al penitente come condizione dell’assoluzione (chiamate comunem ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] la prevalente sistemazione della scolastica latina: n. integra, quella dell’uomo creato da Dio e prima del peccato originale (dotato dei doni soprannaturali: immortalità, immunità dalla sofferenza e dalla concupiscenza); n. decaduta, quella dell’uomo ...
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impeccabilita
impeccabilità s. f. [der. di impeccabile]. – 1. Impossibilità di commettere peccato, come prerogativa di Gesù Cristo, per la sua natura divina unita ipostaticamente all’umana, e di Maria [...] Vergine, in quanto fu preservata dal peccato originale e resa impeccabile per la pienezza di grazia concessale. 2. L’essere impeccabile, cioè perfetto, senza difetti: i. di stile; ammirò l’i. del servizio. ...
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gioventù (ant. gioventude, gioventute, e raro gioventùdine) s. f. [dal lat. iuventus -utis, der. di iuvĕnis «giovane»]. – 1. Una delle età della vita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità (è [...] che si sono commessi nella propria giovinezza o che sono proprî dei giovani; e spesso, alludendo a un figlio naturale: è stato un peccato di gioventù. Raro e letter. con gli usi estens. di giovane, riferito ad animali, piante, o a cose inanimate: O ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...