asparago
aspàrago (anche aspàragio e spàragio) s. m. [dal lat. asparăgus, gr. ἀσπάραγος] (pl. -gi, da cui, per retroformazione, i sing. in -gio). – 1. Erba perenne appartenente al genere omonimo (lat. [...] ), verdi e sottili, sono mangerecci; il rizoma con le radici si usa in farmacia come diuretico. 2. Genere di piante liliacee (lat. scient. Asparagus) con molte specie diffuse nelle regioni semiaride del vecchio mondo, tra cui alcune sono importanti ...
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giallume
s. m. [der. di giallo]. – 1. Giallezza, giallore, e per lo più di un colore giallo troppo intenso, o brutto, o che compaia dove non dovrebbe essere, sotto forma di macchie e sim.: hai del g. [...] e accartocciamento delle foglie, produzione di germogli anormali, alterazione dei frutti e modificazioni anatomiche e fisiologiche; le piante colpite sono destinate a morire. 3. In bachicoltura, malattia contagiosa (detta anche poliedria), di natura ...
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carnivoro
carnìvoro agg. [dal lat. carnivŏrus, comp. di caro carnis «carne» e tema di vorare «divorare», sul modello del gr. σαρκοβόρος]. – Che si nutre prevalentemente o esclusivamente di carne: animali [...] carnivori. In botanica, piante c. (o insettivore): piante angiosperme, come le droseracee, le nepentacee e altre, provviste di apparati speciali (foglie con tentacoli vischiosi, ascidî, ecc.) per la cattura di insetti o di altri piccoli animali, di ...
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sfogatello
sfogatèllo s. m. [der. di sfogare]. – Nome di alcuni funghi, tra i quali uno tra i migliori commestibili, s. di ceppaia (Clitocybe cartilaginea), basidiomicete che vive nei luoghi erbosi di [...] s. del nocciòlo (Polyporus brumalis, sinon. P. corylinus), che cresce su tronchi, ceppaie e legno lavorato di varie piante (nocciòlo, faggio, ecc.), con ricettacolo sottile di colore giallognolo o bruno grigiastro, carne bianca di odore fungino, non ...
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trocodendrali
s. f. pl. [lat. scient. Trochodendrales, dal nome del genere Trochodendron: v. trocodendro]. – In botanica, ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie trocodendracee e tetracentracee: [...] sono piante arboree dell’Asia orientale, con caratteri primitivi, come il legno secondario omoxilo formato solo da tracheidi. ...
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giardinaggio
giardinàggio s. m. [dal fr. jardinage, der. di jardin «giardino»]. – Arte e tecnica di coltivare piante ornamentali per giardini, parchi, tappeti erbosi, aiuole, siepi ornamentali, rivestimenti [...] di muri, pergolati, specchi d’acqua, e di disporle nel modo più opportuno nei singoli casi. Anche, il complesso delle operazioni relative alla coltivazione di tali piante: lavori di g.; darsi al g.; avere l’hobby del giardinaggio. ...
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giardinetto
giardinétto s. m. [dim. di giardino]. – 1. Piccolo giardino. In partic., al plur., spazio verde circoscritto, corredato di panchine e, eventualmente, di attrezzature per i giochi dei bambini, [...] dell’estremità poppiera dello scafo, così detto perché gli antichi vascelli portavano nello stesso luogo una piccola balconata, decorata con piante. Locuzioni: andatura al g. (o al gran largo, o al gran lasco), modo di navigare della nave a vela con ...
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sfollamento
sfollaménto s. m. [der. di sfollare]. – 1. Lo sfollare un luogo, come misura di precauzione e di sicurezza (nel sign. sia trans. sia intr. del verbo): disporre, ordinare lo s. di un teatro, [...] dei posti previsti dal ruolo organico. 3. In selvicoltura e agricoltura: a. Taglio di polloni superflui, delle ceppaie e delle piante esuberanti, fatto allo scopo di ottenere nel bosco ceduo un normale stato di densità. b. Riduzione del numero delle ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] binario, ternario, ecc. i. In botanica: a. del germoglio (o semplicem. asse), nelle piante cormofite, sinon. di caule; a. ipogeo (o a. discendente), nelle stesse piante, la radice principale; a. fiorale, l’insieme del peduncolo e del ricettacolo del ...
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cucurbitacee
cucurbitàcee s. f. pl. [lat. scient. Cucurbitaceae, dal nome del genere Cucurbita: v. cucurbita]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con molte specie tipiche delle regioni calde, costituente [...] da sola l’ordine delle cucurbitali: sono erbe per lo più rampicanti, oppure piante legnose, pelose o irte, con viticci semplici o ramificati di natura fogliare e caulinare; hanno fiori unisessuali solitarî o in cime e falso frutto a bacca con buccia ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...