p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] continua in genere la p latina, in tutte le posizioni (così pietra da petra, campo da campus, aprile da aprilis, approvare da . il Direttore). In botanica, P indica i costituenti del perigonio, cioè i tepali, nelle formule fiorali. In chimica, ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente [...] movimento g.; parte g.; le lotte tra guelfi e ghibellini; i g. bianchi e i g. neri. La parola è stata usata anche con sign g. della volpe, coniato nel 1363 all’assedio di Pisa da Pietro Farnese, così detto perché aveva impressa una volpe ai piedi di s ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, [...] cantato in forma solenne: il canto dei v.; i v. domenicali; i primi, i secondi vespri. Scherz., non com., cantare il v che, diffusasi in tutta l’isola e sostenuta dall’intervento di Pietro III d’Aragona, si concluse dopo una lunga e aspra guerra ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando [...] minore forza per accertarsi di qualche cosa: prima di salire, tenta i rami se sono resistenti; sovra quella [scheggia] poi t’aggrappa de la fede (Dante), parole con cui Beatrice invita s. Pietro a esaminare Dante. b. Cercare di indurre al peccato (v. ...
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primipilo
(ant. primopilo) s. m. [dal lat. primipilus o primus pilus, meno com. primopilus]. – 1. Nell’antica Roma, centurione capo del primo manipolo dei triarî (pilus); era il più elevato in rango [...] della legione romana, e partecipava con il legato e i tribuni al consiglio di guerra del generale. Anche con funzione appositiva: centurione primipilo. 2. Con uso fig., Dante si riferisce con questo termine a san Pietro: «La grazia che mi dà ch’io mi ...
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insignificante
agg. [der. di significare, col pref. in-2; gli usi estens. e fig., per influenza del fr. insignifiant]. – 1. Scarso o privo di un vero e proprio significato, che significa poco o nulla: [...] macchinò oziosamente un idillio con una ragazza che non gli piaceva - rotonda, i., con occhi di porcellana (Pietro Citati). b. Con altro senso fig. (e riferito soltanto a cosa), di nessun peso o valore, privo d’importanza, che non ha o non dovrebbe ...
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rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni [...] preceduta da una croce, di regola autografa, mentre nel cerchio interno i quadranti formati dalla croce contengono (a partire da Pasquale II, 1099-1118) i nomi degli apostoli Pietro e Paolo e quello del pontefice regnante. 2. Componimento musicale in ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] del Teatro), sia con denominazioni di più precisa identificazione: P. San Pietro e P. del Popolo (dalla chiesa di S. Maria del Popolo) . forte (anticam. anche p. di guerra e, se collocata lungo i confini di uno stato, p. di confine, p. di frontiera) ...
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crudele
crudèle agg. [dal lat. crudelis, der. di crudus: v. crudo]. – 1. Di persona, che non sente pietà nel veder soffrire altri, o che procura essa stessa ad altri, coscientemente e spesso con compiacimento, [...] ; rivolgere c. parole; anche con sign. attenuato: quando scrive, detesta la c. precisione, che fissa i gesti e i profili (Pietro Citati). ◆ Avv. crudelménte, in modo crudele, spietato; con cattiveria, con brutalità: torturare crudelmente; vendicarsi ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] le chiavi Del cor di Federigo (Dante); le ch. di san Pietro o le somme ch., le sacre ch., insegne della Chiesa, simbolo ciascuna delle valvolette che, governate dalle dita, aprono e chiudono i fori corrispondenti ai varî suoni. c. Nei fucili a canne ...
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Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito nell'intento, da solo occupò Alessandria...
Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si distinse nella guerra con la Prussia (1870-71)....