corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, [...] il territorio di uno stato con un suo sbocco, attraversando il territorio di un altro stato. In partic., c. polacco, espressione con cui, nel periodo tra le due guerre mondiali, era designato lo stretto territorio che metteva in comunicazione la ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche [...] composto dalle lingue ceca e slovacca, con caratteristiche proprie, che lo distinguono dalle altre lingue slave, compreso il polacco, al quale peraltro è molto affine; legioni c., formatesi in Unione Sovietica come unità autonome dopo lo scoppio ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] degli ufficiali e sottufficiali delle forze armate, con l’eccezione dei sottufficiali dell’esercito e degli ufficiali dei bersaglieri (altra caratterizzazione delle sciabole militari sono i fornimenti, ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione [...] di gallego; abitante o nativo della Galizia. 2. Della Galizia, regione storica polacco
-russa, che si estende tra i monti Carpazî a sud e la Vistola a nord, oggi divisa tra la Polonia (parte occid.) e l’Ucraina (parte orient.); abitante o nativo di ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] origini e.; Tanto piacque al Signor di porre in cima Questa fanciulla e. (Manzoni, con riferimento alla Madonna); un e. polacco; un e. osservante, non osservante. E. errante, persona irrequieta, che non trova mai pace e si sposta continuamente (dal ...
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poulaine
〈pulèn〉 s. f., fr. [femm. dell’ant. agg. poulain «polacco»; propr. souliers à la poulaine «scarpe alla polacca»]. – Calzatura di origine polacca, tipica della moda borgognona nei sec. 14°-15°, [...] con una punta lunga fino a tre volte il piede, fissata alla caviglia o al ginocchio con una catenella o con un filo ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] e, i) o sci (davanti alle vocali a, o, u), il tedesco sch, l’inglese sh, l’olandese, danese, norvegese e svedese sj, il polacco sz. Non tenendo conto di questi digrammi e trigrammi (per i quali si rinvia alla voce c, C), la lettera s rappresenta nell ...
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infantilizzazione
s. f. Tendenza a manifestare atteggiamenti tipici dell’età infantile. ♦ Certo la magia, il sogno e l’immaginazione sono indispensabili per arricchire la nostra personalità, nell’infanzia [...] con largo anticipo lo scrittore Witold Gombrowicz, è il destino inevitabile dell’Occidente. Per perseguirlo, ironizzava il romanziere polacco, si ricorreva all’inizio del XX secolo allo sport e al giovanilismo; ora basta armeggiare con il telecomando ...
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fazismo
s. m. Propensione nei confronti delle scelte compiute da Antonio Fazio; le linee programmatiche che ispirano il comportamento di Antonio Fazio. ◆ solo nel Cdm del 3 settembre si scoprirà se il [...] all’appello mancano Udc e Alleanza Nazionale. (Luca Iezzi, Repubblica, 19 agosto 2005, p. 9, Politica) • Governatore polacco fino a gennaio scorso, prima ancora ministro delle Finanze, vicepremier e vero architetto della transizione del suo Paese all ...
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rada2
rada2 s. f. [dal polacco e ucraino rada]. – Termine storico equivalente a consiglio (come organo collegiale politico e amministrativo), in riferimento alla Polonia e all’Ucraina nel periodo compreso [...] tra il Settecento e il primo Novecento ...
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polacco
polacco [Der. del polacco polak "riguardante la Polonia"] [ANM] Spazio p.: spazio la cui topologia sia deducibile da una struttura di spazio metrico e separabile: v. misura e integrazione: IV 6 f.
POLACCO Designazione usuale di quella parte del territorio polacco che raggiunge il mar Baltico e la città libera di Danzica, separando la Prussia orientale dal resto della Germania (v. polonia; germania).