compagna2
compagna2 s. f. [da compagno2], ant. – Compagnia, in senso astratto e concreto: Tanto dice di farmi sua compagna Che io sarò là dove fia Beatrice (Dante); Spargesi tutta la bella c. (Poliziano); [...] lasciò in libertà quella c. (Ariosto). Anche come reparto di gente armata: avendo condotta per quattro mesi la c. del Conte di Lando (M. Villani). Storicamente, si chiamò così a Genova un’associazione, ...
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squittire
v. intr. [voce onomatopeica] (io squittisco, tu squittisci, ecc.; aus. avere). – Mandare acuti e sottili gridi, detto di alcuni uccelli (come i pappagalli, le civette, i falchi, le rondini), [...] . dei cani da caccia nel levare la selvaggina: presso alla sua vaga tortorella Il pappagallo squittisce e favella (Poliziano); c’erano soltanto le taccole che passavano a stormi, gracchiando, e i falchetti che squittivano (Capuana); Squittian nel ...
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rilevato
agg. e s. m. [part. pass. di rilevare]. – 1. agg. a. Che ha rilievo, in quanto si eleva da una superficie, o sporge, o è prominente: colle r. sulla pianura; nella parte più r. del terreno; sporgenze [...] i capelli, ... la gola e le braccia e sommamente il petto, poco ancora rilevato (Boccaccio); Con fronte crespa e rilevate ciglia (Poliziano); la poppa, nei velieri antichi, era più r. della prora. b. Che ha rilievo, in quanto si stacca dal fondo o ...
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marcido
màrcido agg. [dal lat. marcĭdus, der. di marcere «marcire»], letter. – Marcio, marcescente, putrido: foglie m.; acqua m.; anche fig.: M. sembra, sonnacchioso e gravido (Poliziano), detto di Sileno [...] ubriaco (cfr. fradicio, mézzo); palesava una noia m. e tenebrosa della vita (Bacchelli) ...
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trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] nuovo e per lo più improvviso: I’ son per te in tal dolor transcorso Che son per dare alla mia vita bando (Poliziano). Passare, con la mente o col racconto, ad altro argomento: Però trascorro a quando mi svegliai (Dante); e per indicare un passaggio ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] bordone a le sue r. (Dante); Li augelletti dipinti intra le foglie Fanno l’aere addolcir con nuove r. (Poliziano). ◆ Pegg. rimàccia, rima brutta, di pessima fattura.
Metrica. – Si distinguono i seguenti tipi fondamentali di rima: r. perfetta, quando ...
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zitello
zitèllo (o żitèllo; region. o meno com. zittèllo o żittèllo) s. m. [der. (propr. dim.) di zito1], raro e scherz. – Ragazzo, giovane non sposato: li zitelli e’ grandi S’innamoran di maggio (Poliziano); [...] spec. con tono scherz.: come, a cinquant’anni è ancora z.?; in funzione di agg.: dedicando ... ogni energia allo z. signore, di cui per venticinque anni aveva servito la madre (Palazzeschi). ◆ Più com. ...
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bastare
v. intr. [prob. lat. *bastare «servire di sostegno», di origine incerta]. – 1. a. Essere sufficiente, così che non è necessario o non si richiede di più: basta la buona intenzione; basta un nonnulla [...] ). c. letter. Resistere: se l’unghia ti basti Etternalmente a cotesto lavoro (Dante); E poco, avanti a lei, Superbia basta (Poliziano). 2. Spesso usato in forma impersonale, basta, è sufficiente, non occorre altro, e sim.: per oggi credo che basti ...
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ammanto
s. m. [der. di ammantare], letter. – Manto, paludamento, e spec. la veste che s’indossa come insegna d’una dignità sacra: prese l’a. di san Piero e la corona del regno (M. Villani); Vestîr dorato [...] sua vittoria e del papale a. (Dante). Estens., vestimento in genere: Virtù non luce in disadorno a. (Leopardi; qui in senso fig.: in un corpo deforme). Con altro uso fig.: La notte che le cose ci nasconde Tornava ombrata di stellato a. (Poliziano). ...
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rastro
s. m. [lat. rastrum (o raster -stri), der. di radĕre «radere, raschiare»]. – 1. letter. Rastrello: Or si vede il villan domar col rastro Le dure zolle (Poliziano); i vomeri, i r., le zappe, gli [...] aratri e i gioghi similmente ornati (Sannazzaro). 2. Particolare tipo di scarificatore ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....