ligio
lìgio agg. [dal fr. ant. lige, che è il lat. mediev. *leticus, der. di letus o litus «vassallo»; voce di origine franca, cfr. ted. ledig «libero»] (pl. f. -gie o -ge). – Nel diritto feudale, di [...] schivo e vergognoso in atto Et in penser, poi che fatto era uom ligio Di lei (Petrarca); Ligio al Pontefice E al mio sovrano, Alzai patiboli Da buon cristiano (Giusti). Per estens., rigidamente attaccato, scrupolosamente osservante: essere l. al ...
Leggi Tutto
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, [...] ’i.) scoppiato fra la Santa Sede e Venezia quando questa emanò leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica e il pontefice lanciò l’interdetto (1606) su tutto il territorio della Repubblica. 3. Nel diritto romano, l’ordine di compiere o di ...
Leggi Tutto
distributore
distributóre s. m. [dal lat. tardo distributor -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi distribuisce o è addetto alla distribuzione di determinate cose: il Signore, padrone assoluto di quell’erario [...] di cui il pontefice è puro d. (Segneri); un d., una distributrice di volantini. Non com. con funzione di agg., che distribuisce, distributivo: per equilibrare la giustizia distributrice (Genovesi). b. Come qualifica professionale: d. del latte, chi ...
Leggi Tutto
solenne
solènne agg. [dal lat. sollemnis (anche solemnis e solennis), prob. comp. di sollus «tutto» e annus «anno» (quindi propriam. «che avviene, che si ripete tutti gli anni»)]. – 1. a. Che si celebra [...] forma ufficiale e con particolari modalità. Più genericam., di tutto ciò che si compie o avviene con grande pompa: il pontefice fece il suo s. ingresso nella basilica; gli sono state preparate accoglienze solenni; quindi, splendido, magnifico: un s ...
Leggi Tutto
curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, [...] . a. C. romana: il complesso di tutti i dicasteri (Segreteria di Stato, Congregazioni, Consigli, Tribunali e Uffici) di cui il pontefice si vale in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesa cattolica. b. C. diocesana (o vescovile ...
Leggi Tutto
segreteria
segreterìa s. f. [der. di segretario]. – 1. a. Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e sim.; meno com., la durata di tale carica: ha [...] ), organo della Santa Sede presieduto dal cardinale di stato, che ha la funzione di coadiuvare da vicino il sommo pontefice sia nella cura degli affari politico-religiosi della Chiesa universale, sia nei rapporti con gli altri dicasteri della Curia ...
Leggi Tutto
zerla
żèrla s. f. – Variante dial. di gerla, nel suo sign. proprio: il pontefice ... constrinse tutti i religiosi, di qual stato e qualità si fosse, a portar terreno con la z. in spalla per edificar [...] i balloardi [=baluardi] (Sarpi). Con altra accezione, nelle consuetudini agricole emiliane e romagnole, forma di scambio di servizî e di bestiame, praticato fra piccole unità poderali per alcuni lavori, ...
Leggi Tutto
ponente1
ponènte1 s. m. [dal lat. mediev. ponens -entis, propriam. part. pres. del lat. ponĕre «porre» che nella tarda latinità significa anche «tramontare»]. – 1. La parte dell’orizzonte dove tramonta [...] ] che varrà oltre a tremilia (Boccaccio); ant. come sinon. di Occidente nell’accezione storica: se il terzo Leone pontefice ... non avesse revocato, o per meglio dire suscitato in Ponente il dimenticato titolo dello imperio (P. F. Giambullari ...
Leggi Tutto
barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] in accezione più ristretta, di non italiano, come nella frase fuori i b!, attribuita, senza peraltro testimonianze contemporanee, al pontefice Giulio II, contro gli invasori francesi): un b. che non era privo d’ingegno (cioè W. Shakespeare, in una ...
Leggi Tutto
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] . Lavanda dei p., rito liturgico (v. lavanda1); bacio del p., atto di venerazione che si rende al Sommo Pontefice (usato già, per influssi orientali, nella corte del tardo Impero romano). Con partic. specificazioni, indica, nel linguaggio medico ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...