quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] di lasciarti tutta la mia roba (Leopardi). Nell’uso pop. tosc. in qualche caso si sottintende il verbo già espresso è cosa che non istà bene (Manzoni). 3. s. m. Con l’art. det., il momento, la circostanza di tempo in cui si compie o si compirà ...
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verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere [...] con una parata di poster. Perché in fondo siamo un po’ tutti figli di quella cultura massmediale che la Popart aveva portato a diversa visibilità. (Antonella Marino, Repubblica, 21 gennaio 2006, Bari, p. X).
Composto dal confisso verbo- (ricavato ...
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oggettuale
oggettüale agg. [der. di oggetto]. – 1. Che fa riferimento a un oggetto, che è in rapporto con un oggetto: dati oggettuali. 2. In psicanalisi, detto della relazione che l’individuo intrattiene [...] che egli si è fatto dell’altro. 3. Nel linguaggio della critica artistica, arte o., quella che, nell’ambito della popart e del nouveau réalisme, persegue ricerche sull’«oggetto», proponendo sia il cosiddetto oggetto trovato sia la composizione e la ...
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collage
‹kolàaˇ∫› s. m., fr. (propr. «incollamento»). – 1. Procedimento d’arte figurativa (e opera realizzata mediante tale procedimento) adottato soprattutto da artisti cubisti, futuristi, dadaisti, [...] surrealisti, e da rappresentanti della popart; consiste nell’incollare su un supporto (tela, tavola o oggetto tridimensionale) frammenti di giornali, fotografie, ritagli di tappezzeria e altri svariati materiali, in modo apparentemente casuale. 2. ...
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assemblage
‹asãblàaˇ∫› s. m., fr. [der. di assembler «mettere insieme»: v. assemblare2 e assembrare1]. – 1. Nella tecnica e in informatica, termine talora usato invece dell’ital. assemblaggio (che ne [...] dai surrealisti, nel secondo dopoguerra la tecnica dell’assemblage ha assunto particolare importanza come mezzo di passaggio dall’espressionismo astratto alla popart, ed è stata adottata da numerosi esponenti del nouveau réalisme e dell’arte povera. ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «popart». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate [...] nel tronco: la metafora di una natura che nelle città è ormai «ospedalizzata». In realtà, quello di Monza, è un intervento di cura da parte del Comune per le piante contro la «Cameraria ohridella», un ...
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ipervisualita
ipervisualità s. f. inv. Forte amplificazione dell’effetto visuale delle immagini. ◆ Mentre i giovani registi ricercano in modo nuovo la realtà, [Sergio] Leone capisce che essa non c’è [...] computer graphics. Mette insieme la tradizione operistica dello spettacolo italiano […] con la ipervisualità che televisione, pubblicità, PopArt hanno reso centrali. (Alberto Farassino, Repubblica, 30 aprile 1999, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal s ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista [...] , e sono esposti come pura azione critica e dissacratoria nei confronti del sistema di valori (sociali, artistici, morali, ecc.) costituiti; oltre che da artisti dada, il ready made è stato usato nell’ambito della popart e del nouveau réalisme. ...
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materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto [...] anni Cinquanta del Novecento, comune a differenti correnti artistiche (dalla pittura figurativa a quella astratta, dalla popart alla pittura informale), le cui anticipazioni sono da ricercare nell’ambito delle esperienze dadaiste e surrealiste, e ...
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seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o [...] economico, con il consumismo. Tutti gli artisti degli anni Sessanta, da Fluxus ai Nouveau Realiste, fino ai primi esponenti della Popart e a molti dell'Informale, tornarono ad usare i materiali di scarto ma in modo ben diverso. I rifiuti erano ormai ...
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Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti conoscono: quello dei mass media, della...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pop art nasce in Gran Bretagna intorno alla metà degli anni Cinquanta, per divenire la cifra stilistica tipica della...