giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] dal complemento: g. d’anni, g. d’età; spec. in contrapposizioni: g. d’anni e maturo di senno; Giovine d’anni e rugoso in sembiante o di popolo, forma locuzioni che indicano associazioni politiche, generalmente segrete: Giovine Italia, associazione ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] che combatte per la sua u.; le guerre per l’indipendenza e l’u. d’Italia; difendere l’u. della nazione); u. linguistica, u. di cultura e di tradizioni, di un popolo, di un paese, di una comunità; mettere in crisi, salvare l’u. della famiglia, di ...
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brevimirante agg. (lett.) Di persona dalla visione limitata, incapace cioè di prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e di provvedervi in tempo. | Detto anche di chi mira soltanto [...] ], Avanti!, 14 novembre 1990, p. 6 In Italia) • «Siamo avidi, egoisti, venduti, pronti a dovesse premorire e gli italiani – popolo egoista, brevimirante, gretto e bove Mondadori, 2011) • La Chiesa, d’altronde, essendo un’istituzione millenaria che ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] subita durante il fascismo e lo sterminio del proprio popolo perpetrato dai nazisti e dai loro alleati durante la tracce di un’oralità a rischio e i documenti d’archivio per indagare il Porrajmos italiano, ovvero la persecuzione di rom e sinti da ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] cantore. Nella messa «senza popolo», la persona che compie le parti del popolo, rispondendo al sacerdote durante la necessità, un laico, anche di sesso femminile). d. Ministro della Real Casa, in Italia, durante la monarchia, titolo del dignitario di ...
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antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» [...] p. 6, Interni) • Sullo sfondo dei mal di pancia del popolo no global (Marco Rizzo suggerisce che c’è tutto il tempo per per l’eventuale apporto del centrodestra. (Marco Zappa, Secolo d’Italia, 7 luglio 2006, p. 5, Politica).
Derivato dall’ ...
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agitare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. agitare, frequent. di agĕre «spingere»] (io àgito, ecc.). – 1. tr. Muovere con forza, sbattere, scuotere: a. una bottiglia; a. il fazzoletto, salutando qualcuno; [...] comuni per la realizzazione di ideali, per la soluzione di questioni sindacali, ecc.: l’Italia da circa mezzo secolo si agita, si travaglia per divenire un sol popolo e farsi nazione (D’Azeglio); gli operai delle fabbriche cominciarono ad agitarsi. ...
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cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] c. europeo, v. cittadinanza (n. 1 a). Il primo c. d’Italia, modo con cui viene talora indicato il presidente della Repubblica, e così comunale, appartenente all’ordine intermedio fra i nobili e il popolo: sapevano che era c. e non signore (Boccaccio). ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. [...] parte della categoria degli ufficiali inferiori (in Italia, è il grado intermedio fra tenente e c. di una banda di malfattori; fig., c. d’industria, nome che si dà talvolta agli ideatori e c. del popolo, il magistrato che tutelava il «popolo» nella sua ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei [...] giuridico, una volta instaurato il quale la volontà popolare si manifesta con l’esercizio del diritto di 1870, fu votata l’unione (al regno di Sardegna prima e al regno d’Italia poi) delle nuove province. c. In senso fig., consenso pressoché unanime, ...
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Popolo d’Italia, Il Quotidiano politico fondato nel 1914 da B. Mussolini, che lo diresse fino alla marcia su Roma. Dalle posizioni dell’interventismo rivoluzionario, il giornale seguì l’evoluzione politica del suo direttore. Dopo la presa del...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...