parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] è stato conservato per un uso futuro: avere una piccola somma da p.] ≈ in serbo. 2. [in riferimento all'azione di portare qualcuno in un luogo distante da occhi indiscreti: lo chiamò da p. per comunicargli qualcosa in segreto] ≈ in disparte; da una ...
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passata s. f. [part. pass. femm. di passare]. - 1. (non com.) a. [atto di passare per un luogo, o di andare da un luogo all'altro] ≈ [→ PASSAGGIO (1. a)]. ▲ Locuz. prep.: lett., di passata ≈ brevemente, [...] [di dolore] trafittura. 2. a. (fam.) [il far scorrere qualcosa su una superficie, lo spalmare: dare una p. di rosso alla porta] ≈ (pop.) botta, [con riferimento a vernici e sim.] mano. b. [lettura veloce: dare una p. al giornale, alla lezione] ≈ (fam ...
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inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] polvere, bussola, e fino la stampa (G. Leopardi); marionette automatiche, di nuova invenzione (L. Pirandello). Se invece si porta a conoscenza qualcosa che già esisteva, i termini più appropriati saranno scoprire e scoperta: Colombo ha scoperto l ...
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passo³ s. m. [der. di passare]. - 1. a. [atto di passare per un luogo, o di andare da un luogo all'altro] ≈ [→ PASSAGGIO (1. a)]. b. (estens.) [luogo per dove si passa] ≈ [→ PASSAGGIO (1. b)]. 2. (zool.) [...] migratorio: uccelli di p.] ≈ migrazione. ‖ passata. 3. (geogr.) a. [insellatura montuosa per la quale si può passare: il p. del Sempione] ≈ (non com.) porta, valico. ‖ forca, forcella. b. [braccio di mare tra due terre: il p. di Calais] ≈ stretto. ...
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patacca s. f. [etimo incerto]. - 1. (scherz.) a. [dischetto di metallo che si porta sul petto come onorificenza o segno di riconoscimento] ≈ decorazione, distintivo, medaglia. b. [vecchio e grosso orologio [...] da tasca] ≈ (scherz.) cipolla. c. [oggetto che viene spacciato come prezioso, ma non lo è] ≈ falso. ⇓ crosta 2. (fig., fam.) [grossa traccia d'unto sul vestito] ≈ chiazza, (fam.) frittella, macchia, (region.) ...
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Fabio Rossi
parte. Finestra di approfondimento
Parti astratte e concrete - Ciò che è compreso in un tutto è detto p., termine generico (per insiemi sia astratti sia concreti, per parti integranti o secondarie, [...] edificio è detta facciata, mentre quella posteriore è il retro: il mosaico della facciata del duomo di Orvieto; entrare dalla porta sul retro. Le parti laterali saranno invece lati: sul lato destro della casa non vi sono finestre. Segmento, sezione e ...
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Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] nuovi (C. Collodi). Analoghi, ancorché meno espressivi e intens., sono borbottare e brontolare: se n’andò brontolando, e chiuse la porta con uno strepito da arrabbiato (S. Pellico).
Gridare o urlare - Si usano, invece, se si parla a voce molto alta ...
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bussare v. intr. [etimo incerto] (aus. avere). - [dare colpi su una porta per farsi aprire] ≈ battere, picchiare. ‖ suonare. ● Espressioni: fig., bussare a quattrini ≈ spillare denari. ...
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caddie /'kædi/, it. /'kɛd:i/ s. ingl. [dallo scozz., a sua volta dal fr. cadet], usato in ital. al masch., invar. - (sport.) [ragazzo che porta i bastoni del giocatore di golf] ≈ portabastoni. ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] di intens. di fretta, anche nella locuz. di furia (com. soprattutto in Toscana) e nell’espressione in fretta e furia: uscì di furia, col manto rosso che gli gonfiava dietro (G. Verga); in fretta e in furia si porta l’avviso al padrone (A. Manzoni). ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.