breccia1
bréccia1 s. f. [dal fr. brèche, di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Apertura attraverso i muri o terrapieni di un’opera fortificata, praticata mediante macchine, cannoni o mine, allo scopo [...] delle artiglierie in un solo punto per aprire una breccia; in senso fig., demolire sistematicamente le teorie o le proposizioni di un avversario, o superare nettamente l’avversario in una competizione. Sempre fig.: essere, stare, rimanere sulla b ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine [...] per la Chiesa cattolica sono scrittori, pensatori, teologi o. quelli che seguono la dottrina professata dalla Chiesa, e opinioni, proposizioni o. quelle conformi ai suoi insegnamenti. b. Con sign. più determinato, Chiesa o. è la denominazione assunta ...
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sindetico
sindètico agg. [dal gr. συνδετικός «che collega», der. di σύνδεσις: v. sindesi] (pl. m. -ci). – In linguistica, che presenta sindesi, che si effettua mediante una congiunzione, o che serve [...] a congiungere (opposto a asindetico): elemento s.; unione s.; coordinazione sindetica. ◆ Avv. sindeticaménte, per sindesi: coordinare sindeticamente due proposizioni. ...
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sebbene
sebbène cong. [comp. di se2 e bene]. – Introduce proposizioni concessive e regge per lo più il verbo al congiuntivo: lo aiuterò, sebbene non se lo meriti; mi ricevette, sebbene fosse tardi; con [...] ellissi del verbo: concorse al posto, sebbene con poca speranza di ottenerlo. Non differisce nel sign. e nell’uso da benché e quantunque; per maggiori notizie v. perciò queste due voci. Ormai ant. con ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo [...] da morfemi particolari, ma solo dall’assenza dei morfemi di plurale (o duale, triale, ecc.). f. Nella logica formale, proposizioni s., quelle che hanno per soggetto un essere determinato o individuo (per es., «quest’albero è pieno di frutti»). g ...
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ab uno disce omnes
(lat. «da uno conoscili tutti»). – Frase di Virgilio (in Aen. II, 65-66), che dallo spergiuro di Sinone trae motivo di riprovazione per tutti i Greci: è ormai proverbiale e usata perciò [...] anche in altri contesti. Nella logica formale, si denomina così il sofisma consistente nel dedurre, da alcuni particolari forniti dall’esperienza, proposizioni universali (per es.: «alcuni uomini sono cattivi, dunque gli uomini sono cattivi»). ...
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clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, [...] con riguardo all’ordine delle parole e al ritmo, soprattutto nella prosa d’arte antica; c. ritmica, parte finale di una proposizione o di un periodo dell’antica prosa d’arte, considerata dal punto di vista del ritmo dato dalla successione di sillabe ...
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gattamorta
gattamòrta (o 'gatta mòrta') s. f. – Persona che, sotto un aspetto tranquillo e mansueto, nasconde tutt’altro carattere: è proprio una g.; con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue [...] proposizioni sciocche, io l’ho per un dirittone, e per un impiccione (Manzoni); fare la g., ostentare semplicità oppure indifferenza, far finta di non vedere o sapere, per non destare sospetti e riservandosi di agire a proprio vantaggio in un momento ...
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argomentazione
argomentazióne s. f. [dal lat. argumentatio -onis]. – 1. L’argomentare; serie di argomenti a dimostrazione di un assunto: nel calore dell’a.; a. contorta, cavillosa; sono a. che non reggono. [...] 2. Nella logica, con sign. più specifico, un insieme ordinato di proposizioni, una delle quali è posta come dedotta dalle altre. ...
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talmente
talménte avv. [comp. di tal(e) e -mente]. – In modo tale, a tal punto. Si usa quasi soltanto in unione o in correlazione con la cong. che, per introdurre proposizioni consecutive: è un libro [...] t. noioso, che non si riesce a leggerlo sino in fondo; quelle stolte e superbe domande commossero t. l’ira del dio, che gli si risolse ... di punire in perpetuo la specie umana (Leopardi). Anche con senso ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...