scattoso
scattóso agg. [der. di scatto]. – 1. a. Di persona che ha frequenti scatti di nervosismo, di collera e sim.: sta’ attento, è un tipo s.; oggi mi sembri un po’ scattoso. b. Di automobile dotata [...] scattante. 2. letter. Con riferimento allo stile di uno scrittore, nervoso, che sembra procedere con brusche impennate: poeta è assai spesso il Tommaseo anche nella prosa, in quella prosa così s. ed estrosa che tutto dice e incide (Papini). ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] mettere in rima, cioè in versi, in poesia, o dire in rima: Dirò d’Orlando in un medesmo tratto Cosa non detta in prosa mai né in rima (Ariosto); anticam., dire in rima, poetare in volgare (in quanto la rima era elemento distintivo della poesia in ...
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prosaico
proṡàico agg. [dal lat. tardo prosaicus] (pl. m. -ci). – 1. letter. Che ha il tono, il carattere della prosa, detto come giudizio per lo più negativo con riferimento a opere, componimenti, discorsi [...] della vita, altrimenti del tutto p., di mia madre (Moravia). 3. ant. Prosastico: scritti p.; anche riferito a scrittore in prosa: con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li p. dittatori [= dettatori] (Dante ...
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prosareproṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: [...] i novellatori del ‘Decamerone’, che non rifiniscono mai di p. e ascoltarsi da sé (Foscolo) ...
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rimare
v. tr. e intr. [der. di rima1]. – 1. tr. a. Trovare, usare una parola che faccia rima con un’altra: talora Dante rima una parola con una locuzione (per es., in Inf. XXX, 83-87, dove oncia e sconcia [...] fanno assonanza. ◆ Part. pass. rimato, anche come agg., legato da rima: versi rimati, frottola rimata; prosa rimata, soprattutto nell’uso medievale, prosa divisa in membri terminanti con assonanza e con rima; anche, spreg., di composizioni in versi ...
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prosatore
proṡatóre s. m. (f. -trice) [der. di prosare]. – Scrittore di opere in prosa: un valente, un elegante p.; i migliori p. moderni; un p. modesto, di scarso valore; i p. dell’Ottocento; Boccaccio [...] p. (contrapp. a Boccaccio poeta), per indicare la sua produzione in prosa. ...
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proseggiare
proṡeggiare v. intr. [der. di prosa1] (io proṡéggio, ecc.; aus. avere), non com. – Scrivere prose o in prosa (contrapp. a verseggiare); usare i modi e lo stile proprio della prosa. ...
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prosimetro
proṡìmetro s. m. [dal lat. mediev. prosimetrum, comp. di prosa «prosa1» e metrum «poesia» (v. metro2, nei sign. 3 a e b)]. – Componimento misto di prosa e di versi, di contenuto filosofico-morale, [...] o anche amoroso; se ne trovano esempî nella tarda letteratura latina, poi in quella francese e in quella italiana dei primi secoli (es. tipico, la Vita Nuova di Dante) ...
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orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo [...] . Meno com., nel linguaggio della critica letteraria, amalgamare e armonicamente fondere i varî elementi o toni di un componimento in prosa o in versi, in vista di un effetto d’insieme: o. una pagina; l’italiano ... è congenitamente incapace di ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] costituisce l’arsi nella scansione ritmica di un verso e coincide di solito con l’accento tonico di una parola. Prosa r., animata da una cadenza liberamente musicale; talora con questa espressione si indica anche (per la cadenza ritmica della lettura ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...