retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] retta (segmento) compreso tra A e B rappresenta, nello spazio ordinario, il cammino più breve che collega A e B; dati un punto P e una retta a, per P passa una e una sola retta parallela (oppure perpendicolare) ad a (quest’ultima proprietà vale solo ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] a una nuova distribuzione, sempre di tre carte (il gioco è così chiamato perché la presa più caratteristica, che vale un punto, consiste nel prendere con una carta l’unica o tutte le carte rimaste in tavola, sicché questa ne risulti pulita, come ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] v., fare in modo di farsi notare, conoscere: ha fatto di tutto per mettersi in v.; essere, giungere in v. di un luogo, in un punto dal quale il luogo può vedersi (ant. a vista, con lo stesso sign.: Ed essi intanto in vèr le mura a vista Giunser de la ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] di ricamo in bianco, a piccole losanghe piatte; si completa con varî disegni di collegamento a punto scritto, a punto quadro e punto riccio, con volute ricamate a cordoncino. 5. Locuzioni avv.: all’antica, alla maniera degli antichi: educare i figli ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] -ch., con cui affrontare e controbattere un avversario o sostenere un’opinione, e sim.). Ch. di lettura, particolare criterio, o punto di vista, con cui (o da cui) è possibile analizzare e interpretare un testo letterario, e per estens. un’opera d ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno [...] , m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune, il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota quanti punti comuni alle varietà in questione siano da intendersi coincidenti ...
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madama
s. f. [dal fr. madame]. – 1. Titolo di onore o di rispetto rivolto a una signora (anticam. era usato come equivalente di madonna); fu in partic. appellativo di rispetto a signore di alto lignaggio [...] madama!; o anche, un poliziotto: una m. veniva proprio diretta verso di loro (Pasolini). 5. Punto madama: punto di ricamo (detto anche punto Medici o punto Caterina de’ Medici) molto semplice, a due diritti, eseguito di solito con cotone makò su tela ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] piano del banco; il gatto gli ha segnato la faccia con le unghie; le punture delle zanzare mi hanno segnato in varî punti del corpo; ha segnato le pareti con i suoi scarabocchi (per qualche altra espressione in cui compare il part. pass. isolato, v ...
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cuspide
cùspide s. f. [dal lat. cuspis -ĭdis «punta della lancia»]. – 1. Punta, vertice; in partic., l’estremità appuntita della lancia, di una freccia, ecc.; per estens., nel linguaggio poet., asta: [...] due nei primi (detti perciò bicuspidati) e di quattro nei secondi (detti perciò multicuspidati). 4. In astronomia, ciascuna delle punte con cui termina l’immagine falcata della Luna o di un pianeta nei giorni immediatamente precedenti o seguenti la ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] , e che si può realizzare senza ricorrere a simmetrie rispetto ad un piano. In geometria differenziale, s. infinitesimo di un punto (per es., lungo una curva), concetto che corrisponde all’idea intuitiva di spostamento molto piccolo e che serve nello ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...